dossier l'opera
STENDARDO DI UR
- 2900-2450 a.C. ca.
- conchiglia, lapislazzuli, calcare e bitume su legno, 20,3x48 cm
- Londra, British Museum
II tempo e il luogo
La città-Stato di Ur ha restituito le più sontuose testimonianze sumere di corredi funerari, composti da oggetti preziosi sepolti nelle
tombe dei personaggi di alto rango, generalmente funzionari del governo, a riprova del lusso che li aveva circondati in vita.
Fra gli oggetti rinvenuti nel cimitero reale di Ur – circa duemila tombe deposte nell’arco di 500 anni nei pressi del "recinto sacro" dei templi – spicca il cosiddetto Stendardo di Ur, risalente a un periodo compreso tra il 2900 e il 2450 a.C. L’oggetto è cosi chiamato perché al momento del suo rinvenimento, negli anni Venti del Novecento, si pensò che fosse utilizzato per essere portato in processione su di un palo, ma tale ipotesi non è mai stata confermata. È invece possibile che costituisse la cassa di risonanza di uno strumento musicale, ma ancora oggi non sono chiari né l’aspetto originario dello stendardo né la sua funzione.
Fra gli oggetti rinvenuti nel cimitero reale di Ur – circa duemila tombe deposte nell’arco di 500 anni nei pressi del "recinto sacro" dei templi – spicca il cosiddetto Stendardo di Ur, risalente a un periodo compreso tra il 2900 e il 2450 a.C. L’oggetto è cosi chiamato perché al momento del suo rinvenimento, negli anni Venti del Novecento, si pensò che fosse utilizzato per essere portato in processione su di un palo, ma tale ipotesi non è mai stata confermata. È invece possibile che costituisse la cassa di risonanza di uno strumento musicale, ma ancora oggi non sono chiari né l’aspetto originario dello stendardo né la sua funzione.