Villa dei Misteri, pitture di II stile, metà del I secolo a.C., affresco. Pompei (Napoli).
L'EPOCA E LE IDEE
Dopo la sconfìtta di Marco Antonio ad Azio (31 a.C.), Ottaviano rimane padrone della scena politica.
Nel 27 a.C. assume la carica di princeps senatus. Formalmente egli rimane un primus inter pares, senza acquisire le
prerogative proprie di un monarca; tuttavia, in quanto princeps, ha facoltà di esprimersi per primo sulle scelte del Senato, influenzandone
pesantemente gli orientamenti. Nello stesso anno è insignito anche dell’appellativo di "Augusto", da allora in poi attribuito a tutti gli
imperatori ed esteso anche alle loro consorti (le Auguste). Il termine deriva dal latino augere ("accrescere"), a indicare che l’imperatore, con
la sua saggezza, apporta ricchezza e stabilità allo Stato; ma implica anche l’idea di una superiorità morale(auctoritas), riconosciuta in seguito a tutti gli imperatori.