Quando si parla di architettura greca, etrusca e romana, si incontrano spesso Marco Vitruvio Pollione (80-15 a.C. ca.) e il suo trattato De architectura. Dell’autore si sa poco, tanto che è stata perfino messa in dubbio la sua esistenza. Di se stesso Vitruvio scrive di essere stato architetto militare al servizio di Giulio Cesare e di aver lavorato alla fondazione della colonia di Fano (Julia Fanestris) con la costruzione di una basilica, oggi non conservata. Fra il 30 e il 20 a.C. scrisse il suo trattato, che dedicò a Ottaviano.
FOCUS
IL DE ARCHITECTURA DI VITRUVIO
Il contenuto del trattato
Nei dieci libri del De architectura sono affrontati i seguenti argomenti:
1. Formazione dell’architetto; princìpi organizzativi dell’architettura; urbanistica.
2. Evoluzione dell’umanità e nascita dell’edilizia; materiali da costruzione.
3. Templi: rapporti modulari, proporzioni del corpo umano, ordine ionico e corinzio.
4. Templi: ordine dorico, tempio tuscanico.
5. Edifici pubblici profani (foro, basilica, tesoro, prigione, curia); teatri; terme e palestre; porti e murature sommerse.
6. Edilizia privata a Roma e in Grecia; fondazioni e stanze a volta.
7. Rivestimenti, decorazioni, materiali.
8. Individuazione delle sorgenti, proprietà delle acque, come convogliarle e distribuirle.
9. Astronomia e misurazione del tempo.
10. Meccanica civile e militare.