L’arco onorario nasce per rappresentare simbolicamente un ingresso – l’ingresso in città era il momento più
significativo del ritorno del comandante vittorioso a Roma –, e riprende la forma delle porte urbane a fornice, cioè appunto sormontate
da un arco, comuni soprattutto nelle città dell’Italia centrale.
Gli archi onorari e trionfali sono però chiaramente distinti dalle porte monumentali; non tanto per la struttura, e neppure per il fatto che l’edificio si trovi inserito in una cinta muraria o isolato sui quattro lati, quanto piuttosto per lo scopo per cui sono edificati: l’arco di trionfo è dedicato a un personaggio illustre, ne reca le statue o le insegne e ne celebra le gesta.
Gli archi onorari e trionfali sono però chiaramente distinti dalle porte monumentali; non tanto per la struttura, e neppure per il fatto che l’edificio si trovi inserito in una cinta muraria o isolato sui quattro lati, quanto piuttosto per lo scopo per cui sono edificati: l’arco di trionfo è dedicato a un personaggio illustre, ne reca le statue o le insegne e ne celebra le gesta.