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THUTMOSI III: LE RAPPRESENTAZIONI DEL FARAONE

Come si è visto, nella statuaria egizia i faraoni sono rappresentati in due pose convenzionali: in piedi o seduti in trono. Le figure stanti (cioè in piedi) sono di solito addossate a un pilastro dorsale, che ne favorisce la staticità e riporta le iscrizioni geroglifiche con nomi, titoli del sovrano e dediche. Nel caso in cui il faraone sia rappresentato seduto, invece, le iscrizioni si ritrovano sul trono.
Il faraone porta di solito corone di forma diversa, tra cui quella che simboleggia la sovranità sull’Alto Egitto e quella che simboleggia la sovranità sul Basso Egitto (dopo l’unificazione vengono indossate insieme). Talvolta porta sul capo il klaft, sorta di fazzoletto a righe con due bande che scendono sul petto. Anche il gonnellino, chiamato shendit, è una costante nelle iconografie reali dall’Antico Regno fino all’Epoca Tarda e oltre.

Statua di Thutmosi III a Luxor

Una statua frammentaria conservata a Luxor raffigura il faraone Thutmosi III in piedi, con le braccia stese lungo il corpo e la gamba sinistra leggermente avanzata. Il volto, dai lineamenti morbidi, ha labbra carnose e occhi dal taglio a mandorla. Il capo è coperto dal klaft con il serpente urèo (dal termine egizio che indicava il cobra femmina) sulla fronte, simbolo del potere regale. Il sovrano indossa lo shendit.