Maschera di Agamennone
La più famosa tra le maschere funebri in oro è stata erroneamente attribuita dal suo scopritore ad Agamennone, l’eroe cantato da Omero
(15). Essa mostra il volto del defunto attraverso pochi tratti essenziali: una linea incavata
sottolinea le palpebre chiuse, a richiamare la morte; barba, baffi e sopracciglia sono resi tramite sottili incisioni e conferiscono fierezza e nobiltà
al ritratto. Di recente, però, l’autenticità del manufatto è stata messa in dubbio: la sua notevole raffinatezza, infatti, la distingue nettamente dalle
altre maschere rinvenute, che presentano tratti più sommari (16).