L'affermazione della ceramica attica
A partire dal VI secolo a.C. la ceramica attica si impone progressivamente sul mercato, raggiungendo un elevato livello tecnico e stilistico e soppiantando la ceramica corinzia.Da questo periodo in poi Atene vanta addirittura un intero quartiere, chiamato appunto Ceramico e situato nei pressi della necropoli del Dípylon, in cui lavorano centinaia di ceramografi e ceramisti tanto abili da portare la città ai vertici del settore.
L’alta qualità e l’originalità raggiunte nella decorazione pittorica dei vasi rendono i ceramisti e i ceramografi consapevoli e orgogliosi del proprio lavoro, tanto che si diffonde ulteriormente la pratica di firmare le opere. Questa pratica ha permesso agli studiosi di individuare le peculiarità e il livello raggiunto dalle varie officine. Il rinvenimento di un’opera firmata, inoltre, può favorire una più rigorosa attribuzione anche delle opere non firmate o di frammenti la cui somiglianza – o dissomiglianza – con l’opera rinvenuta emerga dall’analisi stilistica.