È abbastanza raro che padre e figlio raggiungano lo stesso eccezionale livello nello stesso campo dell'arte. Questo avviene, nella seconda metà del Duecento, con Nicola e Giovanni Pisano, che possono essere annoverati tra i maggiori protagonisti della scultura italiana. Tuttavia, la differenza tra le due personalità è profonda: nelle opere di Nicola domina una misura classica, nutrita di esempi classici e federiciani; invece Giovanni, pur essendosi formato con il padre, introduce una visione più gotica ed espressiva.