
Il tempo e il luogo
Il Duomo di Siena sorge sul colle più alto della città; la cattedrale più antica, che risaliva probabilmente al IX secolo, è sostituita dall'attuale,
consacrata secondo la tradizione nel 1179. All'epoca, però, l'edificio non è ancora completato. Il corpo delle navate viene terminato attorno al 1280;
verso la metà del Duecento è presente nel cantiere anche Nicola Pisano, che realizza alcuni capitelli e alcune
sculture decorative. Nel 1284 Giovanni Pisano comincia a costruire la facciata, cui lavora per dodici anni,
realizzando il registro inferiore e un imponente ciclo di statue con Filosofi e personaggi dell'Antico Testamento, ora sostituito da copie (gli
originali sono conservati al Museo dell'Opera del Duomo).
I lavori proseguono fino alla seconda metà del XIV secolo con l'avvicendamento di
svariati capomaestri e architetti: la costruzione non viene portata avanti in modo coerente, ma fa registrare continue variazioni progettuali.
Nel
1339, in un momento di grande prosperità per Siena, si decide di trasformare la cattedrale in una struttura gigantesca (il cosiddetto "Duomo nuovo"), di
cui quella attuale dovrebbe costituire il transetto; ma la crisi demografica ed economica seguita alla peste del 1348 fa sì che questo progetto
faraonico venga abbandonato.