Roma, in quanto sede papale, rimane un centro artistico importante per tutto il Medioevo, anche se molte opere sono andate distrutte nei secoli seguenti.
Una fortunata scoperta ha messo in luce, alla fine del Novecento, un ciclo di affreschi profani databile attorno alla metà del XIII
secolo in una sala (Aula gotica) di un palazzo presso la Basilica dei Santi Quattro Coronati. In questi dipinti la
tradizione classicheggiante
tipica della città e alimentata dalle vestigia del passato, che ispira soprattutto le parti decorative, si unisce a
spunti naturalistici di matrice gotica, come dimostra la vivace rappresentazione del Mese di maggio(102) con un cavaliere e due contadini che raccolgono ciliegie circondati da una cornice con
girali (motivi vegetali a spirale) e puttini seminudi.