dossier l'opera 

Ambrogio Lorenzetti

Il BUON GOVERNO

  • 1338-1339
  • affreschi
  • Siena, Palazzo Pubblico, Sala della Pace

    Nell'Allegoria del Buon Governo il vegliardo rappresenta il Bene comune, ma anche una personificazione del Comune di Siena; è di dimensioni maggiori rispetto alle Virtù, mentre i cittadini sono raffigurati in scala ridotta.

    II tempo e il luogo

    La decorazione della Sala della Pace nel Palazzo Pubblico di Siena è il principale esempio di pittura a soggetto non religioso del Trecento che sia giunto fino ai nostri giorni e si presenta come un imponente apparato di autocelebrazione voluto dal governo dei Nove, un regime guelfo e non aristocratico in carica dal 1287 al 1355. Alcuni documenti provano che il ciclo fu dipinto fra il 1338 e il 1339. Il nome di Buon Governo risale invece al XVIII secolo; anticamente, infatti, gli affreschi erano definiti "la pace e la guerra", e da questi deriva il nome della sala.
    Lorenzetti riesce a illustrare temi e valori politici mediante immagini concrete, ben note ai cittadini senesi che erano i destinatari dei dipinti. La propaganda politica assume così un’eccezionale immediatezza visiva.