3.  IL GOTICO

Il Gotico internazionale

Uno stile internazionale

L’ultima fase del Gotico, compresa tra gli ultimi decenni del XIV secolo e i primi del XV, presenta caratteristiche nuove. Per definirla, si utilizzano varie denominazioni: Tardogotico, con valore cronologico; Gotico cortese o arte di corte (in tedesco Hofkunst) per via della sua diffusione nelle corti signorili; Gotico fiorito, in relazione al suo carattere decorativo. La denominazione prevalente è però quella di Gotico internazionale, impiegata per la prima volta alla fine dell’Ottocento dal francese Louis Courajod. Con questa espressione lo studioso voleva sottolineare l’importanza delle scuole pittoriche del Nord Europa, e in particolare francesi e fiamminghe, individuando nelle loro opere i prodromi del Rinascimento, cui invece si attribuivano origini esclusivamente nazionali, e più in particolare italiane. Se da una parte la denominazione di Courajod aveva motivazioni "nazionalistiche", dall’altra aveva – e ha ancora oggi – l’indubbio vantaggio di sottolineare la coralità e l’ampiezza della tendenza artistica affermatasi tra Trecento e Quattrocento. Nel Gotico internazionale, infatti, è difficile isolare protagonisti e capolavori: emergono molti centri d’arte di rilievo, che mettono in atto frequenti scambi attraverso la circolazione non solo di artisti, ma anche di oggetti lussuosi di piccolo formato.