I dipinti murali
I dipinti murali delle catacombe sono eseguiti con tecniche simili a quelle della pittura romana, ma spesso con modalità e materiali più economici. Non si tratta di veri e propri affreschi, ma di pitture a tempera stese sopra uno o più strati preparatori, impiegando uno stilo o un pennello. I pigmenti, di origine minerale o vegetale, sono sciolti nell'acqua; i colori più usati sono il bianco, il rosso e il verde, mentre il nero e l'azzurro, più costosi, sono molto rari. Anche la scelta di lasciare il fondo bianco ha motivazioni prettamente economiche.Da testimonianze letterarie si ha anche notizia di pitture a encausto, che però non si sono conservate. Questa tecnica, già in uso presso i Romani, utilizzava colori sciolti nella cera bollente.