L'EPOCA E LE IDEE
La rinascita nelle campagne e nelle città
Intorno all’anno Mille – la cesura simbolica tra Alto e Basso Medioevo – il tenore di vita nell’Occidente cristiano appare assai
modesto se paragonato a quello del ricco Impero bizantino e dell’avanzato mondo arabo. Nel corso dell’XI secolo, tuttavia, ha inizio una fase di forte
ripresa demografica e di incremento dei commerci su lunga distanza; sono introdotte significative innovazioni
nell’agricoltura e le tecniche costruttive vengono perfezionate. Questi progressi materiali si accompagnano a un’eccezionale
fioritura culturale che riguarda le lettere, la filosofia e l’arte.
La ripresa bassomedievale ha per protagoniste le città, nelle quali, dopo il declino seguito al crollo dell’Impero romano, rinascono
le attività artigianali e mercantili. Nell’Italia centro-settentrionale si affermano i Comuni, organismi politici cittadini che
rivendicano l’autonomia dal potere imperiale cui sono formalmente sottoposti. Sorgono anche le prime scuole, dapprima legate alle
istituzioni religiose (scuole vescovili), poi a organismi laici; a Bologna, nel 1088, nasce la prima università.