1.  DAL PALEOCRISTIANO ALL'ALTO MEDIOEVO 

L'arte paleocristiana

Lo studio di un'arte originale

L'arte paleocristiana è quella delle comunità cristiane tra la metà del III e la fine del VI secolo.
L'aggettivo "paleocristiano" entra in uso a partire dal XIX secolo e contiene il prefisso di origine greca paleo- (palaiós), che significa "antico".
Lo studio delle testimonianze archeologiche del Cristianesimo primitivo si chiama invece archeologia cristiana (o sacra); l'interesse per i resti archeologici cristiani inizia già nella seconda metà del Cinquecento e ha come maggior risultato la scoperta delle catacombe.
Le catacombe sono cimiteri sotterranei costituiti da gallerie coperte a volta, nelle cui pareti sono scavate le tombe; ambienti più ampi erano detti cubicula. Le pareti sono decorate con pitture su fondo bianco, di stile compendiario, cioè caratterizzate da pennellate sommarie e vivaci, simile a quello della pittura romana del tempo. I soggetti, invece, guardano la salvezza dell'anima dopo la morte, in alcuni casi adattando alla nuova religione temi della mitologia classica, in altri rappresentando episodi dell'Antico Testamento come anticipazioni della figura di Cristo.

Dossier Arte plus - volume 2

Dal Paleocristiano al Gotico internazionale

Laura Fenelli, Emanuela Ferretti, Laura Guasti, Claudio Pescio

Treccani Giunti TVP, 2015

VERSIONE DIGITALE

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