dossier l'opera CATTEDRALE DI SAN GIACOMO 1075-1211 Santiago di Compostela, Spagna La Cattedrale-santuario di Santiago di Compostela era una delle mete di pellegrinaggio più frequentate del mondo cristiano. La cattedrale aveva un rilievo speciale, che trascendeva quello del culto per l’apostolo Giacomo, poiché si trovava sulla frontiera di una Spagna ancora per due terzi in mano agli Arabi. I resti dell’apostolo, che secondo la tradizione era arrivato in Spagna per evangelizzare la Penisola iberica, furono ritrovati tra l’820 e l’830 dal vescovo Teodomiro, cui una stella avrebbe indicato la sepoltura: il nome del luogo, Compostela (dal latino , "campo della stella"), sarebbe dovuto a questa miracolosa apparizione. Poco dopo fu fondato il primo santuario, distrutto dagli Arabi alla fine del X secolo. L’attuale cattedrale, iniziata intorno al 1075, fu voluta dal re di Castiglia Alfonso VI, in accordo con il vescovo della città, e in parte finanziata con il bottino di una fortunata spedizione contro gli Arabi di Granada. La solenne consacrazione della chiesa avvenne l’11 aprile 1211. Il modello culturale e costruttivo di riferimento è l’Abbazia di Cluny, che tra l’XI e il XII secolo estese la propria influenza su tutto il cammino di Santiago, ispirando l’architettura di molte chiese dislocate lungo la via del pellegrinaggio tra Francia e Penisola iberica. II tempo e il luogo campus stellae All’esterno rimane poco o nulla della chiesa antica: tutto l’edificio fu profondamente modificato nei secoli, fino al Settecento, quando si ricostruirono le due imponenti torri campanarie della facciata. Alla cattedrale si accede da un , il cui ingresso centrale è scandito da una doppia porta, che doveva agevolare il flusso dei fedeli. Oltre la doppia porta si entra nel cosiddetto , realizzato tra il 1168 e il 1188, in cui si aprono altri tre portali, monumentalizzati da una straordinaria . Il portale maggiore è diviso in due da un ( ). Sul timpano si trovano animatissimi , che celebrano la vittoria di Cristo sulla morte, attraverso la raffigurazione di storie e personaggi dell’Antico e del Nuovo Testamento. L’ pur alterato nei secoli, è ancora leggibile chiaramente nella pianta: si tratta di una chiesa di vaste dimensioni, concepita per accogliere un gran numero di fedeli. Le tre navate sono spaziose, cosi come il transetto tripartito e il deambulatorio costruito tutt’intorno al coro, su cui si snodava il percorso dei pellegrini. La descrizione e lo stile nartece Portico della Gloria decorazione scultorea pilastro centrale trumeau rilievi impianto originario dell'edificio, Pianta della Cattedrale di San Giacomo. Il è monumentalizzato dalla figura dell'apostolo Giacomo, che, con volto solenne e severo, è seduto su un trono e tiene nella mano sinistra il bastone da pellegrino. trumeau Tra le numerose sculture che decorano i portali minori del Portico della Gloria, i mostri e i demoni ammonivano i pellegrini sui rischi del peccato e delle tentazioni. Alcune statue del Portico della Gloria conservano traccia dell'originaria policromia, che dava all'insieme scultore o un aspetto variopinto e sfarzoso. La ricchezza e l'esuberanza decorativa dei portali in facciata si ritrova anche nella Porta degli Argentieri, da cui si accede al braccio meridionale del transetto.