Battistero
Dedicato a san Giovanni Battista, il Battistero di Firenze (47-49) viene iniziato nei primi anni del XII secolo e
concluso nel 1150, quando viene realizzata la lanterna. Ha una pianta ottagonale (48), come accade
in genere per gli edifici di questo tipo.
L'esterno, interamente ricoperto di marmi, si articola su tre livelli, scanditi in
orizzontale da due cornicioni e suddivisi in verticale da due ordini di paraste (pilastri e colonne che sporgono dai
muri e hanno funzioni di sostegno), cui si sostituiscono, sull'attico, delle lesene. Nei due piani inferiori, i primi a essere
completati, si ripete una decorazione geometrica e regolarissima . In basso vi sono motivi rettangolari;
nella fascia centrale, entro profonde arcate, ogni faccia dell'ottagono ospita tre finestre, di cui la centrale presenta un coronamento ad arco, mentre
le due laterali hanno un timpano triangolare. Al di sotto delle finestre si trova un motivo a loggette, realizzato con la semplice alternanza dei due
tipi di marmo. L'ultimo piano, leggermente rientrato, presenta infine una decorazione a motivi rettangolari e regge la copertura piramidale, che è
divisa in otto spicchi come le otto facce dell'edificio e in cui si apre una piccola lanterna.
Per tutto il Medioevo, come scrive anche il
cronista Giovanni Villani (1276-1348), i fiorentini hanno creduto che il loro battistero fosse un edificio dell'antichità riadattato a usi cristiani:
l'errore è utile per capire quanto fosse forte il legame tra la nuova arte romanica toscana e il mondo classico.