LE AVANGUARDIE STORICHE  3.  Astrattismi Con il termine “astrattismo” si indica una corrente artistica che rinuncia alla mimèsi, ovvero all’imitazione, facendo “astrazione” (dal latino , togliere via) dal reale per dar vita a un’arte pura, basata esclusivamente sulla relazione che si istituisce nella composizione tra forme, colori e linee. Il cammino verso lo svincolamento dalla rappresentazione naturalistica avviato con le Avanguardie espressioniste e cubiste raggiunge dunque un momento culminante con la riduzione esplorata dalle varie poetiche dell’astrazione. I processi di astrazione sono diversi, tanto che si può parlare di . Il potrebbe essere individuato nella da cui si parte eseguendo una : per esempio, un paesaggio può essere reso come un’armonia di linee e colori completamente autonoma rispetto al dato naturalistico di partenza o, al contrario, si può dar vita a un’opera che rivela qualche aggancio coloristico o formale con il referente naturale. Si può inoltre partire da una sensazione o da un’emozione interiore che ispira la creazione sulla tela di una composizione basata su ritmi e incastri di linee, forme e colori in una dimensione simile a quello che avviene nella musica. Proprio per tale ragione, Paul Klee ha osservato «L’arte non rappresenta il visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è». Le forme astratte possono avere un valore lirico ed evocativo, , come avviene nella ricerca di Vasilij Kandinskij e Paul Klee, oppure basarsi su una , più fredda e mentale, come si può vedere nelle ricerche di Piet Mondrian e del Costruttivismo e Suprematismo russi. L’arte astratta nasce attorno agli anni Dieci del secolo scorso e si sviluppa in vari contesti geografici lungo tutto il decennio. Convenzionalmente si individua l’inizio nel di Kandinskij, ma non è così semplice poter stabilire la primogenitura di queste ricerche. Come abbiamo già evidenziato, fra le prime esperienze astratte si deve altresì ricordare l’orfismo di Delaunay sviluppatosi nell’ambiente artistico parigino in pieno trionfo del Cubismo. Kandinskij opera a Monaco, dove nel 1911 con Franz Marc fonda il gruppo Der Blaue Reiter (Il cavaliere azzurro), cui aderirà anche Paul Klee. In Olanda dipinge Mondrian, il quale, con una serie di artisti e architetti, nel 1917 dà vita alla rivista “De Stijl” (Lo Stile), che teorizza il , ossia un rinnovamento linguistico che coinvolge non solo l’arte ma anche l’architettura e le arti applicate.  ab trahere Astrattismi punto comune a tutti relazione con la realtà progressiva semplificazione più libero e simile al disegno infantile dimensione geometrico-matematica Primo acquerello astratto Neoplasticismo In Russia, dove dall’impatto suscitato dalla mostra futurista si era sviluppato il Raggismo, prendono avvio le esperienze del Suprematismo con Kazimir Malevič e del Costruttivismo con Vladimir Tatlin. Tutti questi artisti possono essere considerati come i fondatori dell’astrazione europea nelle sue varie declinazioni. , , 1922, olio su tela, 55,5x53,5 cm. New York, The Solomon R. Guggenheim Museum. Piet Mondrian Composizione , , 1910, olio su tela, 74x125,5 cm. Parigi, Musée National d’Art Moderne, Centre Georges Pompidou. Vasilij Kandinskij Improvvisazione XIV