per fare il punto La lezione base Il Mediterraneo, dei Romani mare nostrum Dopo aver assoggettato i popoli italici, Roma mirò al , che rappresentava un’opportunità di sviluppo economico e commerciale. Con l’ , Roma divenne una in grado di finanziare una politica imperialistica. Mediterraneo espansione marittima potenza mercantile Roma e Cartagine, due civiltà a confronto L’espansione romana nel Mediterraneo rese inevitabile lo , che si rivelò anche un conflitto tra due civiltà diverse tra loro. La era guidata da un’ e basava la propria forza su un esercito di , mentre era guidata dall’ dei proprietari terrieri e prevedeva la . scontro con Cartagine città punica oligarchia mercantile mercenari Roma élite senatoria partecipazione di tutti i cittadini al servizio militare La prima guerra punica La (264-241 a.C.) si svolse prevalentemente sui mari che circondano la e terminò con la conquista definitiva dell’isola da parte di Roma, che divenne la prima provincia romana, dopo la battaglia delle isole Egadi (241 a.C.). Grazie alla loro supremazia marittima, i Romani sottomisero anche la e la tra il 238 e il 237 a.C., mentre sulla terraferma estesero i propri domini sulla (232 a.C.) e sull’ (229 a.C.). prima guerra punica Sicilia Sardegna Corsica pianura Padana Illiria La seconda guerra punica La conquista dei Cartaginesi, guidati da , di Sagunto, alleata di Roma, provocò l’inizio della (218-202 a.C.). Giunti in Italia attraverso le Alpi, i Cartaginesi vinsero i Romani e inflissero loro una dura sconfitta a , in Puglia, nel 216 a.C. Grazie alla supremazia marittima Roma portò la guerra in Africa, minacciando Cartagine. Annibale fu richiamato in patria, ma venne sconfitto a (nel 202 a.C.) da Publio Cornelio , detto “l’Africano”. Annibale seconda guerra punica Canne Zama Scipione L’espansione a Oriente e la terza guerra punica Sconfitti i Cartaginesi, Roma iniziò a espandersi nel Mediterraneo senza trovare più ostacoli. Tra il 149 e il 146 a.C. i Romani sottomisero il e la . Negli stessi anni, inoltre, approfittarono del conflitto tra Cartaginesi e Numidi, in Africa, per scatenare la , che terminò con la distruzione della città punica e la creazione della . Negli anni successivi, con la sottomissione dell’ (129 a.C.) e della (123 a.C.), Roma divenne padrona incontrastata del Mediterraneo. regno di Macedonia Grecia terza guerra punica provincia d’Africa Asia minore Gallia narbonese L’influenza culturale greca sulla civiltà romana Il dominio sul Mediterraneo favorì la diffusione a Roma della , che influenzò l’arte, la letteratura e la mentalità romane. Tra le romane sorsero , a cui si opposero però molti senatori che ritenevano negativo e l’influsso della cultura greca. cultura greca élites circoli culturali filoellenici pericoloso › pagina 295 Roma tra crisi e riforme: l’età dei Gracchi I lunghi conflitti determinarono una grave , che colpì i ceti più poveri, mentre favorì i grandi proprietari terrieri rappresentati in senato dagli . I sostenevano invece la necessità di riforme a favore della plebe. crisi economica ottimati popolari Tra il 133 e il 123 a.C. i tribuni della plebe e si impegnarono a introdurre , tra le quali un’importante , ma i loro tentativi furono soffocati nel sangue dall’aristocrazia romana. Tiberio Caio Gracco riforme sociali riforma agraria Lo scontro tra Mario e Silla In seguito al fallimento delle riforme dei Gracchi, iniziò un lungo periodo di contrasti civili, in cui ebbero un ruolo determinante i e si indebolirono le istituzioni repubblicane. Agli inizi del I secolo a.C. Roma fu sconvolta dalla (91-88 a.C., la cosiddetta “guerra sociale”) e dalle tra i popolari, guidati da Caio , e gli ottimati, capeggiati da Lucio Cornelio . Ad avere il sopravvento fu l’esercito di Silla, che impose la propria tra l’82 e il 79 a.C. generali dell’esercito rivolta degli alleati italici guerre civili Mario Silla dittatura L’affermazione di Pompeo e la vittoria su Mitridate Le guerre civili proseguirono anche negli anni successivi, durante i quali emerse la figura di Gneo , un generale che con l’appoggio di Marco Licinio Crasso stroncò le pericolose . Pompeo riuscì poi a sconfiggere nel 63 a.C. , re del Ponto, e a dare un nuovo assetto politico all’Oriente. Pompeo ribellioni degli schiavi Mitridate Il primo triumvirato Nel 60 a.C. Pompeo e Crasso strinsero con Caio Giulio , esponente dei popolari, un patto per la spartizione del potere, il , con il pretesto di restaurare la stabilità della repubblica. Cesare triumvirato Alla guida delle sue legioni, tra il 58 e il 52 a.C. conquistò tutta la . Temendo che egli acquisisse un potere eccessivo, il senato lo destituì e assegnò il consolato a Pompeo. Cesare, però, dopo essere entrato in Italia in armi e aver imposto la propria elezione a console, sconfisse il suo avversario a (in Grecia), nel 48 a.C. Cesare Gallia Farsalo La dittatura di Cesare Con la , Cesare assunse pieni poteri e promosse una serie di riforme sociali e istituzionali. Nel , però, fu assassinato da una guidata da Bruto e Cassio. dittatura a vita 44 a.C. congiura Il secondo triumvirato I suoi seguaci, (nipote e figlio adottivo di Cesare), e formarono un (43 a.C.) e sconfissero i cesaricidi a (42 a.C.). A questo punto si scatenò la lotta tra Ottaviano e Antonio, che fu sconfitto nella battaglia di nel 31 a.C. Ottaviano Lepido Antonio secondo triumvirato Filippi Azio