per fare il punto La lezione base L’incontro con le popolazioni germaniche Tra le principali cause della crisi che nel III secolo d.C. colpì l’impero romano vi furono le migrazioni di  . I loro spostamenti furono provocati soprattutto dalla necessità di sfuggire alla pressione di una nuova confederazione di tribù nomadi proveniente dall’Asia centrale, gli  . popoli seminomadi di origine germanica Unni Le   colpirono prevalentemente le  , aggravando la loro  , mentre la   fu colpita in modo marginale grazie alla barriera naturale costituita dai rilievi dei Balcani e del Caucaso. invasioni germaniche regioni occidentali dell’impero crisi economica e sociale parte orientale Le riforme di Diocleziano Nel corso del III secolo d.C. le condizioni di vita della popolazione dell’impero erano sensibilmente peggiorate per la crisi politica, economica e sociale. Per tentare di frenare il processo di decadenza, l’imperatore   ( ) divise i territori romani in quattro prefetture secondo un sistema detto  , stabilendo anche regole precise per la successione al trono imperiale, con lo scopo di evitare un ritorno delle guerre civili per la conquista del potere. Con il titolo di  , Diocleziano mantenne il controllo della parte orientale dell’impero e affidò il comando delle province occidentali all’altro Augusto,  . Entrambi nominarono come loro successori due  , rispettivamente   e  . L’impero fu inoltre suddiviso in dodici circoscrizioni, le  , a loro volta composte da un centinaio di  . Diocleziano 285-305 d.C. tetrarchia Augusto Massimiano Cesari Galerio Costanzo Cloro diocesi province Per ripianare il dissesto finanziario dell’impero, Diocleziano introdusse una nuova  , basata sul censimento dei beni posseduti dalla popolazione ( ); per provare a frenare la crisi economica emanò, invece, un   e impose la  , che impediva ai lavoratori di cambiare mestiere. I provvedimenti dell’imperatore non migliorarono le condizioni di vita della popolazione e nelle campagne molti contadini liberi, essendo di fatto legati alla terra che lavoravano, divennero  . riforma fiscale catasto editto dei prezzi precettazione servi della gleba Costantino e l’impero cristiano Dopo la morte di Diocleziano il sistema della tetrarchia entrò in crisi e scoppiarono nuove   (306-312 d.C.). Nelle province occidentali si impose , figlio di Costanzo Cloro, che sconfisse il rivale Massenzio a   (312 d.C.) e si spartì il potere con l’alleato  , al quale fu assegnato il controllo dell’Oriente. guerre civili  Costantino Ponte Milvio Licinio Per raggiungere il potere Costantino aveva ottenuto l’appoggio dei cristiani: nel   promulgò l’ che stabiliva la  , ponendo fine alle persecuzioni e alle confische a danno dei cristiani. 313 d.C. editto di Milano,  libertà di culto per tutte le religioni Dopo aver sconfitto Licinio (324 d.C.), Costantino divenne unico imperatore: garantì numerosi privilegi ai cristiani e contrastò l’eresia ariana attraverso il   nel 325 d.C. Infine, nel 330 d.C., spostò la capitale dell’impero a . concilio di Nicea  Costantinopoli   › pagina 93    Da Giuliano a Teodosio  Dopo la morte di Costantino (337 d.C.), scoppiarono nuove guerre tra i suoi eredi per la conquista del potere; tra di essi prevalse il figlio  (351-361 d.C.). Il successore di quest’ultimo,   (361-363 d.C.), fervente ammiratore della cultura ellenistica, tentò di ripristinare i  , concedendo libertà di culto anche ai seguaci delle eresie cristiane ed eliminando alcuni dei privilegi a favore dei cristiani introdotti da Costantino. Costanzo II  Giuliano culti pagani Tra il IV e il V secolo l’impero romano dovette affrontare le  , con i quali, in alcuni casi, fu costretto anche a scendere a patti. Nel   i   si ribellarono all’imperatore Valente e lo sconfissero ad  . L’impero, guidato da   (375-383 d.C.) nella parte occidentale e da  (379-395 d.C.) in quella orientale, cercò di compattare le istituzioni rafforzando la Chiesa: nel  , con l’ , il   divenne la   ed ebbero inizio le  . invasioni dei popoli germanici 378 d.C. Visigoti Adrianopoli Graziano Teodosio I  380 d.C. editto di Tessalonica cristianesimo religione ufficiale dell’impero persecuzioni contro i pagani Alla morte di Teodosio I, nel 395 d.C., il territorio imperiale fu diviso tra i suoi due figli: l’  fu affidato ad   e quello   a  . impero romano d’Oriente Arcadio d’Occidente Onorio Le invasioni e la fine dell’impero d’Occidente Mentre l’impero d’Oriente continuò a prosperare, l’impero d’Occidente cadde in un inarrestabile declino economico, sociale e politico, aggravato dalle frequenti  , in particolare dei Visigoti, dei Vandali e degli Unni guidati da Attila, la cui avanzata fu fermata da un’ambasceria di papa Leone I nel 452 d.C. In Italia, dopo un nuovo periodo di anarchia militare, nel   il comandante germanico   depose l’ultimo imperatore,  , decretando la  : con questo episodio ebbe inizio l’ . invasioni dei popoli germanici 476 d.C. Odoacre Romolo Augustolo fine dell’impero romano d’Occidente età medievale