le Verso competenze LA LEZIONE BASE Completa la sintesi scegliendo le parole corrette tra quelle elencate sotto. L’ nasce in Francia, con la costruzione di grandi cattedrali caratterizzate da un forte slancio ...................................................... (ottenuto grazie all’uso dell’arco acuto), da interni molto luminosi, da grandi vetrate colorate e da numerose sculture, poste sia all’esterno che all’interno. Dalla Francia il Gotico arriva anche in ...................................................... : qui gli edifici sono meno slanciati e, invece delle vetrate, hanno spesso grandi pareti affrescate. arte gotica In Italia, insieme allo sviluppo di una vera e propria civiltà urbana, si diffonde un’ . Nelle ...................................................... due sono gli edifici principali: la cattedrale, centro della vita religiosa, e il Palazzo ...................................................... , dove si svolgono le attività legate al governo cittadino. arte urbana Gli e i scoprono una nuova attenzione al ..................................................... . Artisti come Nicola e Giovanni Pisano uniscono lo studio della realtà a un recupero attento dell’arte classica e delle sue proporzioni. A ..................................................... , grazie ai pittori e , nasce un’arte raffinata, attenta agli elementi ..................................................... e all’uso di materiali preziosi. A Firenze, invece, con e poi con , si iniziano a raffigurare veri ..................................................... , con architetture e paesaggi, ma soprattutto vere figure umane: sotto le vesti, i corpi hanno un volume e i volti esprimono diverse ..................................................... . scultori pittori Duccio di Buoninsegna Simone Martini Cimabue Giotto All’inizio del Quattrocento si diffonde nelle corti di tutta Europa lo stile prezioso e raffinato del Gotico ...................................................... . verticale • vero • posizioni • città • orizzontale • decorativi • Germania • geometrici • internazionale • Italia • paesaggio • spazi • Roma • emozioni • Pubblico • Siena OCCHIO AL DETTAGLIO Riconosci le opere dai particolari. AUTORE TITOLO AUTORE TITOLO LEGGI L’OPERA Il di fa parte delle Storie della Passione di Cristo che decorano la Cappella degli Scrovegni a Padova. È la scena più drammatica di tutto il ciclo. Per creare il senso del dramma e coinvolgere lo spettatore, il pittore usa diversi accorgimenti. Innanzitutto il paesaggio, con la montagna più alta a destra e molto più bassa a sinistra, che serve per indirizzare lo sguardo: l’attenzione va così subito al corpo morto di Cristo, abbracciato da Maria, e ai personaggi intorno, i cui volti e i cui gesti indicano chiaramente che provano un grande dolore. Il dramma è espresso molto intensamente anche dagli angeli, che si disperano in cielo, e persino dalla natura. Esprimere in modo così chiaro i sentimenti fa parte della nuova attenzione del pittore per la realtà, che si rivela anche nella raffigurazione dei corpi, veri e massicci, che si intuiscono sotto le vesti colorate. Compianto sul Cristo morto Giotto Rispondi alle domande Il dolore è il sentimento che domina nell’affresco: oltre all’espressione dei volti, quali gesti e pose dei personaggi esprimono dolore? Quali dei personaggi trasmettono più immediatamente la loro sofferenza? In che modo? Il pittore si serve anche di altri elementi per rendere la drammaticità della scena: da quali particolari puoi vedere che anche la natura, nel dipinto, partecipa al dolore per la morte di Cristo? Giotto, (1303-1305), affresco. Padova, Cappella degli Scrovegni. Compianto sul Cristo morto OPERE A CONFRONTO La è una grande tavola del pittore senese che raffigura una Maestà, cioè una Madonna in trono col Bambino, eseguita per una chiesa fiorentina. La Vergine, elegante e quasi “aristocratica”, sotto il mantello blu dal prezioso profilo d’oro sembra non avere un corpo. Anche la raffigurazione degli angeli che reggono il trono non è realistica: sembra che siano sospesi nel vuoto. I colori del dipinto sono brillanti e vivaci, come se si trattasse di un gioiello smaltato. Madonna Rucellai Duccio di Buoninsegna Duccio di Buoninsegna, detta (1285), tempera su tavola, 450x290 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi. Madonna in trono Madonna Rucellai Questa , detta di dal nome della chiesa fiorentina per cui è stata dipinta da , ha lo stesso soggetto della tavola di Duccio, ma lo stile è radicalmente diverso. La Vergine siede come una vera madre, il suo corpo è solido e massiccio e sotto le pieghe del vestito si intuisce la forma delle ginocchia, su cui si appoggia il Bambino. Gli angeli e i santi intorno al trono non sono sospesi nel vuoto ma, uno davanti all’altro, danno il senso della profondità, come se una vera folla di persone attorniasse la Vergine. Maestà Ognissanti Giotto Giotto, detta (1310 ca.), 325x204 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi. Madonna col Bambino Madonna di Ognissanti Rispondi alle domande. Nel Trecento i pittori iniziano a adottare delle tecniche per rendere i dipinti più realistici: quale uso ne fanno Duccio e Giotto nelle due Maestà? Confronta i troni su cui siede la Madonna nei due dipinti: quali differenze noti? Che cosa osservi per quanto riguarda l’uso dei colori nelle due opere? E ora rispondi Rispondi sul quaderno. Quali sono le maggiori innovazioni dello stile gotico nel campo dell’architettura religiosa? Sai fare alcuni esempi, in Italia e in Europa, di cattedrali gotiche? Quale funzione avevano le grandi vetrate tipiche delle cattedrali gotiche? Perché sono importanti gli affreschi di Ambrogio Lorenzetti nella Sala della Pace del Palazzo Pubblico di Siena? 1 2 3 4