GUSTAVE COURBET ORNANS (FRANCIA) 1819-LA-TOUR-DE-PEILZ (SVIZZERA) 1877 UN RIVOLUZIONARIO DI PROVINCIA Courbet è il pittore che dà avvio alla tendenza realista nella Francia di metà Ottocento. È anche il primo a usare il termine per definire un’arte che non vuole imitare il passato o seguire le proprie fantasie, ma che si occupa solo di quella che Courbet definisce “la verità vera”. Rifiuta quindi il Romanticismo e le idealizzazioni per rappresentare la vita e i problemi delle persone in carne e ossa, i paesaggi naturali, i ritratti di donna. Fin da giovane Courbet si appassiona alle questioni sociali e alla dura vita dei contadini della sua terra. Nel 1839 si trasferisce a Parigi, dove fatica non poco a trovare la via del successo. Si unisce ai gruppi socialisti e repubblicani che contestano il governo francese; nel 1871 viene anche arrestato per aver partecipato a disordini e incarcerato per sei mesi. Dopo quell’esperienza lascia la Francia e si trasferisce in Svizzera. “realismo” UN DIPINTO SCANDALOSO A trent’anni Courbet partecipa a un’esposizione pubblica con un’opera che raffigura un semplice funerale di campagna, con una folla di paesani a grandezza naturale (i veri partecipanti al funerale di un suo zio). La qualità della pittura è alta, degna di un grande quadro storico o mitologico, ma l’averla applicata a un provoca le reazioni scandalizzate della critica e del pubblico. soggetto così modesto (1849-1850), olio su tela, 315x668 cm. Parigi, Musée d’Orsay. Funerale a Ornans