IL PRIMO NOVECENTO Aerei, transatlantici e dirigibili sono i simboli di una nuova era, ma guerre e distruzioni ne rappresentano l’altra faccia della medaglia. IL CONTESTO: Grandi conquiste e grandi sconfitte La prima metà del Novecento è caratterizzata da : le innovazioni tecniche e scientifiche portano a un miglioramento delle condizioni di vita, ma regimi politici repressivi e due guerre mondiali causano distruzioni e tragedie mai viste prima. luci e ombre GUERRE MONDIALI, DITTATURE E RIVOLUZIONI Il secolo si apre con lo scoppio della (1914-1918): gli effetti devastanti e le conseguenze politiche di questo terribile conflitto raggiungono per la prima volta una dimensione globale, interessando tutti i continenti. A partire dagli anni Venti si affermano il in Germania e il in Italia, che esasperano il senso di identità nazionale ed elaborano teorie razziste, dando vita nel giro di pochi anni a violente dittature. In Russia e in Cina scoppiano rivoluzioni popolari, che sfociano in regimi politici sanguinosi e repressivi. È questo il contesto che porta alla (1939-1945), nella quale si sperimentano per la prima volta armi di distruzione di massa come la bomba atomica. Prima guerra mondiale Partito nazista Partito fascista Seconda guerra mondiale Leni Riefenstahl, fotogramma del film di propaganda (1935), che documenta il raduno del Partito nazista a Norimberga nel 1934. Il trionfo della volontà Simbolo del Partito nazista è la croce uncinata, che campeggia su stendardi e bandiere durante i raduni e le sfilate militari, occasione per vere e proprie esibizioni di forza da parte del Nazismo. NASCE LA METROPOLI INDUSTRIALE Le città sono sempre più grandi e popolate, poiché attirano dalle campagne masse di contadini che trovano lavoro nelle industrie di recente sviluppo. Le produzioni meccaniche, chimiche e tessili aumentano, impiegando anche manodopera femminile. Nasce il concetto di , cioè di un’area della città progettata per accogliere le case dei lavoratori con i relativi servizi e gli spazi collettivi per la vita all’aperto. “quartiere operaio” Fritz Lang, fotogramma del film (1927). Metropolis Nel suo celebre film , ambientato nel 2026 (un secolo dopo l’uscita del film), il regista Fritz Lang immagina una metropoli in cui le diverse classi sociali sono confinate in aree separate, con gli operai relegati nel sottosuolo. Metropolis NUOVE MERAVIGLIE DELLA TECNICA Nella prima metà del secolo, grazie a invenzioni e a nuove scoperte scientifiche, la migliora. Le conoscenze mediche sconfiggono gravi malattie; telegrafi e telefoni permettono di comunicare a grandi distanze; l’elettricità si diffonde nelle città e nelle case modificando i ritmi della vita quotidiana; mezzi di trasporto sempre più comodi e veloci, come i dirigibili e i transatlantici, consentono di viaggiare da un continente all’altro. qualità della vita Kenneth D. Shoesmith, (1933), litografia a colori, 100,3x65 cm. Canadian Pacific Le immagini pubblicitarie celebrano e promuovono la velocità e il comfort dei transatlantici, che sfidano le lunghe distanze oceaniche. I SEGRETI DELLA MENTE UMANA Gli eventi politici drammatici, la nuova realtà urbana sempre meno “a misura d’uomo”, il lavoro nelle fabbriche lontano dalla vita a contatto con la natura portano grandi pensatori come Friedrich Nietzsche e Sigmund Freud a riflettere sulla condizione umana. In particolare, Freud indaga la mente umana attraverso la teoria della , e mette in luce come l’essere umano non sia solo razionale, ma abbia un mondo interiore “nascosto” che condiziona i comportamenti di ogni giorno. psicanalisi Salvador Dalí, (1938), china su carta assorbente, 27x23 cm. Parigi, Collezione privata. Ritratto di Sigmund Freud Il ritratto di Sigmund Freud, schizzato dall’artista spagnolo Salvador Dalí durante un momento conviviale, testimonia l’interesse reciproco tra arte e psicanalisi.