MARK ROTHKO DAUGAVPILS (LETTONIA) 1903-NEW YORK 1970 GRANDI RETTANGOLI DI COLORE Originario della Lettonia, Rothko si trasferisce ancora bambino con la famiglia negli Stati Uniti. Qui studia matematica, letteratura e teologia; frequenta la prestigiosa università di Yale, ma la abbandona ben presto per dedicarsi all’arte. I suoi primi quadri, realizzati tra gli anni Trenta e Quaranta, sono influenzati dall’Espressionismo e dal Surrealismo, ma dagli anni Cinquanta l’artista sviluppa uno stile personalissimo, riempiendo grandi tele con poche e contrastanti. Nonostante questo modo di dipingere del tutto originale, Rothko rimane quasi sconosciuto fino al 1960, quando la sua fortuna inizia a crescere; oggi le sue opere sono molto apprezzate. campiture di colori intensi SENZA BISOGNO DI PAROLE Questo quadro fa parte di una serie di tele chiamate dall’autore stesso o definite attraverso una semplice numerazione progressiva. Secondo Rothko è infatti possibile esprimere attraverso i colori, senza bisogno di spiegazioni. Le sue opere sono grandi e verticali; sullo sfondo di una tinta omogenea presentano rettangoli, fasce o linee di tinte diverse. Davanti a questi esempi massimi di arte astratta, lo spettatore può fermarsi a meditare e trovare significati e interpretazioni personali. Senza titolo pure emozioni (1968), acrilico su carta, 60,8x45,4 cm. New York, Museum of Modern Art (MoMA). Senza titolo