I linguaggi visivi La progettazione grafica Cartelli stradali e manifesti, copertine e pagine di riviste o di siti web, etichette e confezioni dei più svariati prodotti Ogni giorno incontriamo moltissimi oggetti che parlano ai nostri occhi , che ci comunicano messaggi, informazioni ed emozioni utilizzando un linguaggio visivo basato sulle immagini o sulla combinazione di immagini e parole. Tutti questi oggetti sono il frutto di una progettazione grafica, chiamata anche graphic design, ossia di un lavoro finalizzato a rendere il più possibile chiara, efficace e immediata la comunicazione visiva e scritta, proponendo la soluzione più adeguata per il genere di messaggio che, di volta in volta, si desidera comunicare. La parola grafica deriva dal verbo greco graphéin, che significa sia disegnare sia scrivere. Nel corso del tempo, però, questa parola è stata utilizzata soprattutto per indicare ciò che ha a che fare esclusivamente con il disegno: quando si parla di grafica, senza ulteriori specifiche, ci si riferisce sia all ideazione e alla realizzazione dei messaggi visivi, sia alle tecniche di riproduzione delle immagini, in particolare alle varie tecniche d incisione. I cartelli stradali sono progettati per comunicare informazioni semplici a chi sta guidando e si rivolgono anche a persone che non parlano la stessa lingua: dunque sono facili da vedere e interpretare, chiari ed essenziali, e quando è possibile le immagini e i simboli prevalgono sulle parole. Le pubblicità sono pensate soprattutto per invogliarci a comprare un prodotto, dunque immagini e parole sono usate in modo da catturare immediatamente l attenzione e stimolare la fantasia. Campagna Paradiso Lavazza. Armando Testa, 2014 La progettazione grafica così come la intendiamo oggi nacque alla fine del XIX secolo, quando alcune tipografie inglesi, come quella dell artista ed editore William Morris, cominciarono a stampare libri e manifesti abbinando in modo creativo i caratteri tipografici ai testi e allo stile delle illustrazioni e delle decorazioni. 502 Nella Germania degli anni Venti del secolo scorso una celebre scuola d arte, chiamata Bauhaus, sperimentò nuovissime forme di comunicazione visiva che abbinavano al testo anche immagini astratte, fotografie e fotomontaggi in modo da rafforzare l impatto del messaggio e renderne più immediata la comprensione. La copertina di una rivista ha come obiettivo quello di comunicare un anticipazione dei contenuti e di spingere il lettore all acquisto: risulta quindi ricca di informazioni e soprattutto invitante.