LA CERAMICA GRECA DALLA DECORAZIONE AL RACCONTO Nell’arte greca la ceramica ha un peso fondamentale sia per la bellezza degli oggetti sia per l’alto livello tecnico raggiunto nella lavorazione. I Greci producono vasellame di ogni genere: per la tavola, per trasportare acqua, olio e vino, per conservare le ceneri dei defunti. La ceramica greca è caratterizzata da una grande varietà di stili decorativi: lo stile si sviluppa tra il X e l’VIII secolo a.C. e si caratterizza per decorazioni astratte di tipo geometrico (scacchi, cerchi, rombi…); Geometrico con lo stile (VIII-VII secolo a.C.) compaiono elementi di origine orientale: animali, anche fantastici, ed elementi vegetali; Orientalizzante nel VII secolo a.C. si diffonde da Atene un nuovo tipo di pittura su ceramica, non più solo decorativa, ma centrata sull’ e sulla rappresentazione delle sue attività. In un primo periodo (600 a.C. ca.) si afferma la tecnica detta a ; intorno al 530 a.C. prevale invece la tecnica detta a figure rosse su fondo nero. Soggetti delle scene dipinte sono i miti, cioè i racconti nei quali i Greci esprimono i valori della propria epoca: l’amicizia, l’eroismo, il rispetto verso gli dei. L’alta qualità della decorazione pittorica dei vasi rende gli artisti orgogliosi del proprio lavoro, tanto che si diffonde l’abitudine di firmare le opere. uomo figure nere su fondo rosso STILE GEOMETRICO In questo grande vaso la superficie è divisa in fasce decorative riempite da motivi geometrici come cerchi, rombi, punti, scacchi, e soprattutto meandri. astratti Occhio al dettaglio Nella fascia che corre all’altezza dei manici, è rappresentato il funerale di una donna (riconoscibile dal vestito lungo). Le figure in piedi sono stilizzate, con il corpo triangolare e le braccia piegate sulla testa in segno di dolore. (750 a.C.), h 155 cm. Atene, Museo Archeologico Nazionale. Anfora 804 STILE ORIENTALIZZANTE Questa brocca è un esempio di stile Orientalizzante, in cui predominano le decorazioni con (tori, stambecchi, leoni, uccelli), anche fantastici (sfingi, grifoni, sirene), che si alternano a motivi sia geometrici sia vegetali. Una delle città da cui questo stile si diffonde è Corinto. serie di animali (640-630 a.C.), h 32,4 cm. Parigi, Museo del Louvre. Brocca corinzia TECNICA A FIGURE NERE Sul fondo rosso della ceramica vengono disegnate ; poi a freddo (cioè dopo la cottura del vaso) vengono incisi i dettagli con un punteruolo, per far emergere il colore rosso-arancio sottostante. Su questa anfora, firmata dal pittore Exechias, sono rappresentati due eroi greci, Achille e Aiace, intenti a giocare con i dadi. immagini a vernice nera Exechias, (540-530 a.C.), h 61 cm. Città del Vaticano, Musei Vaticani. Anfora con Achille e Aiace che giocano a dadi TECNICA A FIGURE ROSSE La superficie del vaso viene dipinta di nero, lasciando scoperte le figure, che rimangono del colore dell’argilla rossa. Con un pennello molto sottile si dipingono poi, in nero sul rosso, i particolari. Con questa tecnica si riesce a conferire all’immagine . Su questa coppa del pittore Sosias, l’eroe greco Achille è intento a bendare una ferita dell’amico Patroclo, che allontana lo sguardo con una smorfia di dolore. maggiore profondità Sosias, (500 a.C.), diametro 32 cm. Berlino, Musei Statali, Collezione di Antichità Classiche. Coppa