L'arte nel mondo: Giappone IN ARMONIA CON LA NATURA La cultura cinese ha influenzato per molti secoli quella del Giappone: la scrittura, l'arte, e perfino la religione, sono importate dal vicino impero cinese. Con il tempo però la cultura giapponese sviluppa caratteristiche proprie e indipendenti dalle influenze esterne. Tipici dello stile giapponese sono l' e il desiderio di fondere in modo armonico gli elementi della natura e quelli creati dall'uomo. Questo si nota in particolare nell' : per costruire i tradizionali palazzi giapponesi vengono usati solo materiali naturali come il legno, la paglia e la carta di riso. Gli spazi chiusi delle costruzioni si alternano a verande e corridoi aperti e non mancano mai i giardini. Le case contadine sono semplici: hanno il pavimento rialzato, tetti a larghe falde e una veranda. I , i e i sono edifici affascinanti. Solitamente immersi in bellissimi giardini, sono recintati e chiusi da un cancello trapezoidale ( ), che presenta un ingresso spesso monumentale, qualcosa di simile agli archi di trionfo occidentali o alle porte di accesso alle città. I tipici dell'architettura giapponese hanno impostazioni semplici e generalmente sono costituiti da un'unica sala. Le strutture a pagoda, diffuse in Cina, sono presenti anche in Giappone, soprattutto nei templi più antichi. attenzione al mondo naturale architettura palazzi imperiali monasteri templi torij padiglioni Pagoda Daigo-ji. Kyoto. RICCHE DECORAZIONI L'elegante Padiglione della Fenice nei pressi di Kyoto conteneva una statua dorata del Buddha. La ricca decorazione rivela l'influenza cinese dei primi secoli: l'arte giapponese che si sviluppa in seguito, infatti, preferisce linee più semplici e spoglie. Padiglione della Fenice, esterno e interno, completato nel 1053. Byodoin, Kyoto. IL GIARDINO ZEN Per i giapponesi il giardino zen rappresenta perfettamente l'idea di bellezza. Ogni elemento è sistemato in modo preciso, nulla è lasciato al caso. Per i monaci buddisti il giardino zen è un luogo di meditazione: la contemplazione della natura favorisce la riflessione e la comprensione del senso della vita. Sono stati creati anche piccoli modelli di giardini zen da allestire in casa. Giardino. Ryoanji, Kyoto. Realizzato tra il 1480 e il 1490, il giardino di Ryoanji è il più famoso del Giappone. LA CASA DEL TÈ La cerimonia del tè viene introdotta durante l'epoca Muromachi (1392-1568). La preparazione e la consumazione del tè sono una sorta di rito religioso, scandito da un preciso cerimoniale, che vuole condurre a una condizione di profonda calma interiore. Tutto deve aiutare a raggiungere questo scopo, soprattutto il luogo in cui si tiene il rito. Vengono costruiti appositi padiglioni simili ad antiche capanne, semplici e disadorni, così da favorire la concentrazione. Anche le ceramiche usate per bere il tè sono essenziali e senza decorazioni. Antica casa del tè. Naha, Okinawa. UN'ARCHITETTURA NATURALE La residenza imperiale è stata costruita nel periodo Edo (1615-1868). Durante questi secoli la capitale viene trasferita da Kyoto a Edo, l'antico nome dell'odierna Tokyo. Nell'architettura del palazzo si nota come stia per delinearsi un nuovo stile giapponese, libero da influenze esterne, dalle linee fortemente geometriche e semplici. Residenza imperiale, 1642. Katsura, Kyoto. I materiali utilizzati per costruire il palazzo di Katsura sono tutti naturali: legno per le colonne, carta di riso per le pareti.