L'arte nel mondo: India L'INDIA E IL BUDDISMO La civiltà indiana è antichissima: la valle dell'Indo, infatti, è stata abitata fin dal 4000 a.C. L'arte indiana è da sempre strettamente legata alla religione, non solo per i soggetti rappresentati nelle opere, che sono di carattere religioso, ma anche perché gli autori sono considerati veri artisti solo se comprendono pienamente il significato di ciò che rappresentano. Devono quindi possedere una conoscenza profonda dei testi sacri, oltre che essere esperti nelle tecniche artistiche. Il Buddismo è la prima grande religione a diffondersi nel Paese. Il suo successo è testimoniato dalle innumerevoli rappresentazioni del , l'"Illuminato". Il re Ashoka (273-232 a.C.) aderisce al Buddismo e lo impone alla popolazione. Fa costruire edifici di culto in tutti i luoghi in cui sono avvenuti fatti importanti della vita del Buddha: secondo la leggenda, addirittura 84 000. Questi edifici, a pianta circolare e sormontati da una cupola, si chiamano ; al loro interno sono conservate le reliquie del Buddha. Il più importante è lo stupa di Sanci, finemente decorato e abbellito a più riprese. Molto diffuse sono anche le . Si ispirano all'abitudine dei monaci buddisti di rifugiarsi nelle grotte per ripararsi dai monsoni, i forti venti orientali. Con il tempo diventano però complessi molto grandi, come quello di Ajanta, che comprende quasi trenta grotte tra sale di preghiera e monasteri scavati nella roccia, tutti riccamente decorati. Buddha stupa costruzioni scavate nella roccia LA FIGURA DEL BUDDHA In questa scultura l'idealizzazione della figura del Buddha è resa evidente dai tratti molto stilizzati. Le fitte decorazioni dell'aureola contribuiscono ad accentuare il valore quasi simbolico dell'immagine. , arenaria, periodo gupta, V secolo. Mathura, Museo archeologico. Buddha IL BUDDHA Il Buddha nasce nel 565 a.C. da una famiglia ricca e importante. Il suo nome è Siddharta. Ben presto decide di lasciare l'agiata famiglia per dedicarsi a una personale ricerca sul senso della vita. Meditazioni e rinunce lo portano all'illuminazione e al nirvana, uno stato mentale caratterizzato dall'assenza di desideri. Raggiunta così la pace interiore, l'"Illuminato", come è spesso definito, percorre tutta l'India per predicare. Muore nel 486 a.C. All'inizio, per le popolazioni indiane, il Buddha è un essere umano con doti esemplari. In seguito diventa una vera divinità: molte statue a lui dedicate lo ritraggono con una grande aureola. LO STUPA DI SANCI Lo stupa principale di Sanci misura 36 metri di diametro ed è alto 16 metri. Lo spazio tra lo stupa e il recinto che lo racchiudeva serviva per pregare camminando in circolo, in senso orario, attorno alla costruzione. Questo movimento voleva richiamare quello del Sole attorno alla Terra. Stupa I, iniziato nel II secolo a.C. Sanci, Madhya Pradesh. Sui portali (chiamati “torana”) che aprono il recinto degli stupa ci sono decorazioni con scene della vita del Buddha. I portali sono quattro, collocati a nord, a sud, a est e a ovest. LE GROTTE DI AJANTA Scoperto nel 1817 da un gruppo di soldati impegnato in una caccia alla tigre, il complesso di grotte di Ajanta è uno dei più antichi e suggestivi dell'India. Si tratta di trenta grotte scolpite e affrescate con immagini del Buddha. Il complesso si trova in un paesaggio suggestivo, nel folto di una foresta, vicino a una splendida cascata. Ajanta, II secolo a.C.-VII secolo d.C. Maharashtra. Le grotte sono state scolpite nel corso di ben otto secoli. Le forme dei capitelli e delle colonne appaiono molto particolari.