I beni culturali PROFESSIONE ARCHEOLOGO L'archeologia è la scienza che studia le civiltà e le culture del passato attraverso la raccolta, l'analisi e la documentazione di tracce materiali come opere architettoniche, manufatti, resti umani. In Italia questa attività è coordinata dalla Direzione Generale per i Beni Archeologici, che gestisce le varie Soprintendenze archeologiche regionali, enti che assicurano l'operatività nei territori di competenza. LO SCAVO I reperti archeologici vengono raccolti durante le , che coinvolgono numerosi professionisti: primo fra tutti l' , che è il responsabile della ricerca e coordina i lavori. È lui che individua la zona in cui operare, dopo avere studiato i documenti e compiuto i sopralluoghi, avvalendosi anche di strumenti tecnologici. Una volta individuata la zona e richiesti i permessi, si esegue il rilievo altimetrico del luogo, prima che lo scavo ne cambi la configurazione. Si passa poi alla suddivisione del terreno in porzioni quadrate tutte uguali, che forniscono le coordinate di riferimento durante lo scavo. A mano a mano che si individuano i reperti se ne potrà determinare con esattezza la posizione grazie a tali coordinate. Si dà, quindi, il via al lavoro di rimozione del terreno. Inizialmente si effettuano alcuni tagli lungo il perimetro esterno dell'area, in modo da capire quanto siano profondi livelli e strati: ognuno di questi corrisponde a una determinata fase culturale o a un insediamento. Lo spessore può variare in relazione alla maggiore o minore durata dei periodi storici. Si procede, quindi, allo scavo orizzontale, per esplorare in maniera completa un livello. campagne di scavo archeologo LE FASI SUCCESSIVE Gli devono rimuovere il terreno con attenzione, per liberare i manufatti senza distruggere niente di ciò che incontrano. Mentre il lavoro avanza, il fissa in immagini la collocazione di ogni oggetto rinvenuto, così da conservare memoria della sequenza cronologica delle scoperte. Contemporaneamente il scatta immagini globali o parziali del cantiere, a completamento dei rilievi grafici e per mostrare i progressi giornalieri. L'archeologo, intanto, scrive il della missione e compila le schede di dei pezzi riportati alla luce, in modo che nessuna notizia sia tralasciata o dimenticata. Dopo questa fase, che può avere una durata anche molto lunga, l'archeologo inizia lo studio degli oggetti: li data, aiutandosi sia con metodi scientifici sia con deduzioni in base alla loro collocazione nella sequenza stratigrafica; ne ipotizza l'utilizzo grazie al contesto di ritrovamento; fa effettuare analisi per conoscere la composizione dei materiali. Infine pubblica i risultati delle sue ricerche. scavatori disegnatore fotografo diario inventario  Le immagini dei vari momenti dello scavo accompagnano il diario dell'archeologo.  Le dimensioni dello scavo sono sempre calcolate e segnate come riferimento.  Il disegnatore raffigura il terreno prima dello scavo e segue le operazioni. Ha anche il compito di documentare proporzioni e livelli stratigrafici dei ritrovamenti.  Per scavare delicatamente il terreno e liberare i reperti ci si serve di piccoli arnesi come raschietti, cazzuole, spatole e pennelli. La terra raccolta viene passata al setaccio, per non rischiare di perdere i frammenti più piccoli. A B C D