Orientarsi nella realtà Ogni volta che ti sposti da un luogo all altro hai bisogno di sapere dove dirigerti e quale percorso scegliere. facile quando ti muovi in luoghi che conosci bene, perché hai dei punti di riferimento sui quali basarti: una piazza, una chiesa, un insegna (ricordi la mappa mentale a pagina 19?). Non è così semplice invece quando devi orientarti in un luogo sconosciuto, per esempio in un paese o in una città che non sono quelli in cui abiti, o anche in zone diverse della tua stessa città, proprio perché vengono meno i punti di riferimento. Pensa poi alle situazioni in cui è impossibile individuare punti di riferimento concreti, per esempio durante un volo aereo o una navigazione in alto mare. Certo, oggi esistono la bussola, le carte geografiche e, come vedremo fra poco, gli strumenti moderni come il GPS (Global Positioning System). Ma tutto questo è un patrimonio acquisito nei secoli Come ci siamo arrivati? Ricostruiamo il percorso dei geografi, che è ancora una volta il tuo percorso. Orientarsi di giorno Fin dall antichità i navigatori o i carovanieri che viaggiavano nel deserto cercarono di individuare dei punti di riferimento costanti, che indicassero direzioni precise e che rimanessero sempre validi e ben visibili da ogni luogo. Il Sole fu certamente uno di questi: osservando il suo moto apparente nel cielo ( apparente perché determinato in realtà dalla rotazione della Terra su se stessa) si possono infatti individuare quattro punti di riferimento, chiamati punti cardinali, come puoi vedere nel disegno sotto. Durante il giorno, quindi, per trovare la direzione giusta basta osservare la posizione del Sole: Est, Ovest, Nord e Sud sono punti di riferimento fissi, riconoscibili da tutti e in qualunque luogo. Una volta individuati i punti cardinali, per orientarsi basta collegarli a elementi precisi del paesaggio: quell albero isolato è in direzione sud, quella casa è a nord, quel campanile a est e così via. I punti cardinali ci consentono dunque di fissare dei riferimenti nello spazio che ci circonda e di definire la nostra posizione all interno di esso. Al mattino il Sole sembra sorgere più o meno sempre nello stesso punto: l Est o Oriente (dal termine latino oriens = che nasce). Opposto al Sud si trova il Nord o Settentrione (dal termine latino septemtriones = sette buoi, cioè le stelle del Grande Carro). Nella parte della Terra in cui noi abitiamo il Sole non si trova mai a Nord. Alla sera il Sole tramonta nel punto opposto a dove sorge: l Ovest o Occidente (dal termine latino occidens = che cade). A mezzogiorno il Sole tocca il punto più alto del suo cammino nel cielo: il Sud o Meridione (dal termine latino meridies = mezzogiorno). ... e di notte isf ero Stella Polare Su d Em Nord 30 E Strumenti Croce del Sud sf mi er o Di notte, quando orientarsi con il Sole è impossibile, fin dall antichità sono state le stelle a rappresentare importanti punti di riferimento. Nel nostro emisfero il Nord è indicato dalla Stella Polare, una stella che si trova a un estremità dell Orsa Minore, una costellazione (gruppo di stelle) sempre visibile nel cielo e facilmente riconoscibile. Nell altro emisfero, invece, la costellazione della Croce del Sud indica, appunto, il Sud.