la sintesi Il Decadentismo Charles Baudelaire I fiori del male poeti maledetti spleen simboli Nel secondo Ottocento nasce in Francia il Decadentismo. Il termine è usato in senso dispregiativo dai detrattori contemporanei, e designa la poetica di un gruppo di artisti dalla vita sregolata e dissipata, detti poeti maledetti , i quali ostentano un forte e provocatorio anticonformismo. Il precursore e maestro dei decadenti, Charles Baudelaire, teorizza lucidamente le inquietudini e la malattia come principio fecondo di ispirazione. Mentre in Italia il Decadentismo si configura come una tendenza duratura, in Europa il movimento si declina da subito in due ulteriori correnti: il Simbolismo (poesia) e l Estetismo (narrativa). Alla base della poetica del Simbolismo stanno la contestazione del realismo, il rifiuto della poesia come discorso , logico, consequenziale e retorico, e l affermazione del potere evocativo della parola poetica, che deve illuminare più che descrivere, tramite accostamenti liberi di aggettivi, sostantivi e verbi, il ricorso frequente all analogia e alla sinestesia, la disarticolazione della sintassi e un linguaggio allusivo denso di simboli, in cui il suono prevalga sul significato. L Estetismo promuove invece una ricerca mistico-sensuale di emozioni rare, raffinate ed esclusive, affidate all espressione artistica soprattutto per il suo valore musicale , esteriore. Il termine è coniato in Inghilterra, dove autori come Oscar Wilde incarnano, in nome del culto del bello, una concezione della vita stessa come opera d arte. Suoi esponenti sono anche JorisKarl Huysmans, in Francia, e Gabriele d Annunzio in Italia. GLI AUTORI In tutta la produzione di Paul Verlaine (1844-1896) è presente una vena malinconica e sentimentale legata alle sue tormentate vicende biografiche. Rifiuta l eloquenza della poesia tradizionale e ricerca suggestioni delicate, in cui è centrale la musicalità dei versi, ottenuta con la rottura della rima e il ritmico gioco delle assonanze e delle allitterazioni. La prima raccolta delle sue poesie è del 1866: Poemi saturnini. Nel 1884 esce I poeti maledetti, un antologia di saggi, articoli e poesie. La stagione poetica di Arthur Rimbaud (1854-1891) è breve e coincide con quella della sua rivolta giovanile. Il suo totale disprezzo di ogni convenzione sociale e morale, nonché della stessa letteratura, è espresso già in testi come il poemetto Il battello ebbro e il sonetto Vocali (entrambi del 1871). La sua idea del poeta come veggente, che deve percepire l assoluto e creare una nuova lingua per «cambiare la vita , è applicata in particolare nella raccolta Illuminazioni (elaborata tra il 1872 e il 1874). F dor Dostoevskij (1821-1881) può essere considerato un precursore della narrativa decadente o della crisi . Allo scrittore non interessa più indagare i rapporti interpersonali e sociali, bensì interpretare l individuo nelle sue malattia inconscio esteta relazioni con sé stesso e con il proprio sottosuolo , vale a dire con le profondità dell inconscio. I personaggi dei suoi romanzi sono degli inetti, personalità divise, uomini tormentati da fissazioni e allucinazioni. Scrittore dalla sensibilità estetizzante, Joris-Karl Huysmans (1848-1907) pubblica nel 1884 il romanzo Controcorrente, il cui protagonista un giovane aristocratico gracile e nervoso che, disgustato dalla banalità della vita mondana, si ritira in un dorato eremitaggio dove colleziona ogni sorta di raffinatezze rappresenterà per gli scrittori successivi il prototipo dell esteta decadente. Poeta, autore di fiabe e di commedie teatrali, Oscar Wilde (1854-1900) nel suo unico romanzo, Il ritratto di Dorian Gray, sviluppa il motivo decadente del doppio. Dorian Gray incarna il perfetto tipo del dandy, cioè dell uomo mondano che fa dell eleganza il fine della propria esistenza. In ciò egli rappresenta una proiezione dello stesso Wilde, che con i suoi comportamenti eccentrici e contrari alla morale non si fa scrupolo di scandalizzare la società vittoriana. Antonio Fogazzaro (1842-1911) è uno dei più significativi interpreti della crisi dei valori etici e civili ai quali si era ispirata la borghesia italiana nel Risorgimento e nell organizzazione del nuovo Stato unitario. Nei suoi libri sono rappresentate la crescente instabilità nei rapporti sentimentali e familiari e le pulsioni dell eros, che sfidano le regole e le convenzioni della società. Il suo romanzo più compiuto è Piccolo mondo antico (1895), ma quello che meglio esprime la natura decadente della sua ispirazione è Malombra (1881): tumulto passionale, sensualità, slancio mistico, atmosfera favolosa ne fanno un opera esemplare del Decadentismo. CHARLES BAUDELAIRE Baudelaire (1821-1867) esordisce a metà degli anni Quaranta come critico d arte, pubblicando su riviste e giornali articoli e qualche breve racconto. Su riviste appaiono intanto anche i versi che saranno raccolti, nel 1857, sotto il titolo I fiori del male. Nel 1860 esce il saggio I paradisi artificiali, una dissertazione sugli effetti dell oppio, dell hashish e del vino, visti come mezzi di ricerca di voluttà e come tramite per esplorare i territori dell ignoto e dell inconscio. Nel 1869 viene pubblicata postuma la raccolta di poemetti in prosa Lo spleen di Parigi, sulla condizione alienata dell uomo che vive nella metropoli moderna e sulla condizione maledetta del poeta. I fiori del male, il suo capolavoro, è una sorta di poema che racconta la storia di un anima, le tappe di un viaggio simbolico. Il malessere esistenziale di cui l opera è pervasa e che sfocia nella formulazione di un estetica del brutto, del male, del disfacimento, ne fanno la prima e più importante espressione della poetica decadente. 379