la mappa Il primo Novecento La narrativa italiana del primo Novecento L esaurirsi del Decadentismo Ripresa delle esperienze del Decadentismo europeo, rielaborate con moduli narrativi e scelte espressive ottocenteschi Il romanzo della crisi Riferimento al romanzo europeo di inizio secolo: realismo psicologico, inettitudine dei personaggi Giuseppe Antonio Borgese (1882-1952), Rubè Romano Bilenchi (1909-1989), Conservatorio di Santa Teresa Grazia Deledda (1871-1936): prima fase di ispirazione verista (Anime oneste, Canne al vento); seconda fase dai toni decadenti (Il segreto dell uomo solitario, La vigna sul mare) Federigo Tozzi (1883-1920): personaggi incapaci di determinare il proprio destino e condannati al disagio e al fallimento esistenziale (Con gli occhi chiusi, Tre croci, Il podere) Alberto Moravia (1907-1990): ritratti realisti della decadenza morale della borghesia (Gli indifferenti, Agostino, Il conformista, Il disprezzo, La noia). L evasione fantastica L immaginazione sostituisce la razionalità, ispirazione dalle opere di Kafka Massimo Bontempelli (1878-1960): realismo magico (Eva ultima, Gente nel tempo) Tommaso Landolfi (1908-1979): inventività bizzarra e gusto per l avventuroso e per il fantastico; fase narrativa (Il mar delle blatte e altre storie, La pietra lunare) e fase diaristica (LA BIERE DU PECHEUR) Dino Buzzati (1906-1972), Il deserto dei Tartari Verso il Neorealismo Esigenza di confrontarsi con la realtà sociale italiana; impulso della rivista Solaria ; attenzione alla realtà storica e sociale dell Italia centromeridionale Francesco Jovine (1902-1950), Signora Ava, Le terre del Sacramento Corrado Alvaro (1895-1956), L uomo nel labirinto, Gente in Aspromonte Ignazio Silone (1900-1978), Fontamara, Pane e vino Carlo Bernari (1909-1992), Tre operai Elio Vittorini (1907 (1907-1966), 1966), Il garofano rosso, Conversazione in Sicilia Carlo Levi (1902-1975): dall esperienza del confino in Lucania ritrae il mondo contadino povero e arcaico (Cristo si è fermato a Eboli); affronta vari generi in saggi e cronache narrative (L orologio, Le parole sono pietre, Tutto il miele è finito)