la mappa Il secondo Novecento e gli anni Duemila Il Neorealismo si sviluppa tra la fine della Seconda guerra mondiale e la metà degli anni Cinquanta la rivista Il Politecnico è uno dei suoi principali centri propulsori sulla scorta delle riflessioni di Gramsci, documenta realtà di ingiustizia e sofferenza, proponendo una narrativa popolare, impegnata e positiva racconta la guerra, la lotta di liberazione dal nazifascismo, la Shoah (libri di memorie, racconti, romanzi) descrive il presente e i problemi della ricostruzione: le condizioni del mondo contadino e la vita del proletariato urbano ha matrice autobiografica, per offrire una testimonianza e una documentazione su temi concreti, oggettivi e che riguardano la collettività nella maggior parte dei casi, sceglie un realismo temperato da inquietudini e disagio esistenziale adotta uno stile antiletterario e un linguaggio semplice e diretto Elio Vittorini (1908-1966) traduttore di scrittori americani dirige Il Politecnico : ruolo di organizzatore culturale racconto dell esperienza partigiana stile documentaristico, congiunto a una tensione epica e lirica racconto della ricostruzione del dopoguerra Primo Levi (1919-1987) romanzi di testimonianza della sua deportazione ad Auschwitz stile semplice e diretto linguaggio chiaro e distinto produzione saggistica sull esperienza del lager Se questo è un uomo La tregua I sommersi e i salvati Vasco Pratolini (1913-1991) narrazione della vita del proletariato urbano di Firenze memoria di tipo lirico realismo disincantato stile e lingua di grande impatto comunicativo 722 Uomini e no Il Sempione strizza l occhio al Fréjus Le donne di Messina Diario in pubblico Il Quartiere Cronaca familiare Cronache di poveri amanti Le ragazze di Sanfrediano Metello