ASIA SUD-EST ASIATICO Il Sud-Est asiatico è formato da costituita dall’articolata penisola dell’Indocina – che comprende gli Stati del (ovvero la vecchia Birmania), la , il , la , il , la parte continentale della e la città-Stato di – e da una formata dal vastissimo arcipelago indonesiano, nel quale si trovano, oltre alla stessa , le isole della e i piccoli Stati del e di (Timor Est), e le . una parte continentale Myanmar Thailandia Laos Cambogia Vietnam Malaysia Singapore parte insulare Indonesia Malaysia Brunei Timor Orientale Filippine IL TERRITORIO E IL CLIMA Tavolati, colline e le propaggini dell’Himalaya La penisola dell’Indocina comprende e che affiancano e completano imponenti rilievi dell’India e della Cina. Il territorio vietnamita è costituito per l’80% da colline e montagne. Estesi rilievi occupano anche gran parte del Laos, mentre all’estremità settentrionale del Myanmar si elevano aspri corrugamenti periferici della regione himalayana. estensioni collinari, tavolati catene montuose Importanti arterie d’acqua L’Indocina è attraversata da corsi d’acqua lunghi e dalla vasta portata. Il , l’ , il e altri grandi fiumi ricevono acqua dai rilievi dell’interno e dalle intense precipitazioni che si verificano nella stagione delle piogge. Si distendono nelle pianure e il loro corso si apre in diversi rami, collegati da una che consentono di irrigare ampie aree coltivate perlopiù a riso. Mekong Irrawaddy Menam ricchi di acque fitta rete di canali          Atlante a p. 24   Sud-Est asiatico: carta interattiva LAVORO CON LE IMMAGINI Osserva le immagini e completa le quattro didascalie scegliendo l’alternativa corretta. Estese aree occupano gran parte del Laos. pianeggianti / montuose L’Indocina è percorsa da grandi . faglie / fiumi Le isolette vicino alla grande isola del Borneo. brulle / verdi e i grattacieli della città-Stato di Singapore. Il porto / l’aeroporto La Penisola e lo Stretto di Malacca Dall’Indocina si protende in mare la , suddivisa fra Thailandia, Malaysia e Singapore. Lo , che la divide dall’isola indonesiana di , mette in comunicazione l’Oceano Indiano con il Mar Cinese Meridionale, e quindi con l’Oceano Pacifico. Penisola di Malacca Stretto di Malacca Sumatra geo tweet Lo , percorso ogni anno da circa 120.000 navi, è uno dei bracci di mare più trafficati al mondo. Proprio come aveva immaginato lo scrittore Emilio Salgari nei romanzi di Sandokan, la “tigre della Malesia”, le sue acque sono infestate dai pirati. A bordo di motoscafi assaltano le navi e ne derubano il carico, perciò molte compagnie marittime hanno assunto guardie armate. Stretto di Malacca Osserva in tempo reale le navi che entrano ed escono dal porto di Singapore, il più trafficato del mondo, sul sito www.marinetraffic.com Gli arcipelaghi indonesiano e filippino L’arcipelago indonesiano comprende poco meno di 14.000 isole, di cui solo 1500 circa sono abitate. Le isole maggiori sono quelle di e (Sulawesi); altre sono raggruppate in ulteriori sotto-arcipelaghi, come le . Sono invece circa 7000 le isole che compongono l’arcipelago filippino, tutte appartenenti alla Repubblica delle ; le isole principali, e , si trovano rispettivamente alle estremità nord e sud. I due arcipelaghi costituiscono una sorta di : trovandosi nel punto di contatto tra le zolle tettoniche eurasiatica e australiana, sono soggetti ad attività vulcanica e sono spesso colpiti da terremoti. Sumatra, Giava, Borneo Celebes Molucche Filippine Luzon Mindanao ponte tra Asia e Oceania  >> pagina 161   NEL CORSO DEL TEMPO PREISTORIA Presenza nella regione indonesiana di alcuni dei più antichi gruppi di . Homo sapiens XIV-XV SEC. dell’Indonesia a opera degli arabi. Islamizzazione XVI-XVII SEC. Gli arrivano nell’arcipelago e colonizzano le Filippine, gli olandesi l’ . spagnoli Indonesia XIX SEC. e si spartiscono gran parte della Penisola Indocinese; resta indipendente il Siam (oggi Thailandia). Inglesi francesi 1945-1956 Tutti i Paesi della regione ottengono l’ . indipendenza 1975 Dopo dieci anni, (appoggiato dall’URSS) (appoggiato dagli USA): il Paese viene riunificato (Geo Storia pagina 175). si conclude la guerra tra il Vietnam del Nord e il Vietnam del Sud 2002 Riacquista l’indipendenza l’ex colonia portoghese di , occupata nel 1975 dall’Indonesia. Timor Orientale 2004 Un catastrofico si abbatte sulle coste occidentali dell’Indonesia, causando centinaia di migliaia di vittime e disastrosi danni. tsunami 2016 Una corte internazionale dà ragione alle Filippine nella loro contesa con la Cina per la . La Cina non considera legittima la sentenza. sovranità sul Mar Cinese Meridionale LA POPOLAZIONE Il Sud-Est asiatico è diviso in dove vivono oltre , distribuiti su poco meno di 4,5 milioni di km . undici Stati 600 milioni di abitanti 2 Una regione densamente popolata La di popolazione è in diversi Paesi della regione: in e nelle si aggira sui 250-350 ab./km , in Thailandia e in Indonesia è poco meno della metà, con punte che arrivano a 1000 ab./km nell’Isola di Giava. Il è rappresentato dalla minuscola città-Stato di , che raggiunge una concentrazione di oltre 7000 ab./km . densità molto elevata Vietnam Filippine 2 2 caso limite Singapore 2 DENSITÀ DELLA POPOLAZIONE  >> pagina 162  Grandi e caotiche capitali Il Sud-Est asiatico sta vivendo da alcuni decenni un fortissimo sviluppo urbano, particolarmente intenso e disordinato nelle capitali. Considerando la popolazione dell’intero agglomerato urbano, la capitale dell’Indonesia, , conta circa 10 milioni di abitanti (che quasi triplicano nell’area della cosiddetta Grande Giacarta); quella delle Filippine, , ha un’area metropolitana di 22 milioni di abitanti, mentre quella thailandese, , supera i 15. A Kuala Lumpur, capitale della Malaysia, vivono oltre 7 milioni di persone. Giacarta Manila Bangkok Due gruppi etnici e varie religioni Nella regione sono presenti due gruppi umani principali, che si distinguono per le lingue parlate: gli ospitano popolazioni appartenenti a , con un medesimo ceppo linguistico originario; mentre le popolazioni degli appartengono a . Le popolazioni dell’Indocina sono prevalentemente ; Indonesia, Malaysia e Brunei sono a netta maggioranza , mentre nelle Filippine la lunga colonizzazione spagnola ha lasciato in eredità il Cattolicesimo. In alcune aree le differenze religiose sono motivo di forti interni o di sanguinose per ottenere l’indipendenza o l’autonomia, come nel caso dei musulmani dell’ , nelle Filippine. Stati del continente etnie indocinesi Stati insulari etnie indonesiane buddiste musulmana contrasti lotte Isola di Mindanao GEO PATRIMONIO Il Mekong Il scorre in sei Stati: nasce in Cina, dove è chiamato “fiume turbolento”, e poi entra nella penisola dell’Indocina, dove attraversa Myanmar, Laos, Thailandia, Cambogia e Vietnam. La sua sorgente non è stata identificata con certezza e non è chiaro quanto sia lungo: le stime variano da 4350 a 4909 km. Il Mekong è una fondamentale “ ” per i Paesi che attraversa: fornisce l’acqua necessaria per le coltivazioni ed è ricco di pesce. È anche una via di comunicazione e nei secoli intere popolazioni sono letteralmente nate e cresciute sulle sue acque, vivendo a bordo di case galleggianti e commerciando in vivaci mercati su barche. Sul fiume sorgono ben tre siti dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, uno in Cina e due in Laos. Lo sviluppo industriale e l’assenza di politiche ambientali hanno reso il Mekong uno dei fiumi più inquinati al mondo. Assai preoccupante è la presenza di metalli pesanti (mercurio e arsenico), che spesso contaminano il pesce pescato e allevato nel suo delta. Una delle specie più diffuse è il pangasio, esportato anche in Italia e oggetto di controlli da parte delle autorità sanitarie. Mekong arteria d’acqua Per scoprire i siti UNESCO sul Mekong vai su: www.worldheritagesite.org/tags/tag.php?id=358 L’ECONOMIA L’economia della regione è in forte espansione da diversi anni. Il Paese più prospero è l’ , seguita dagli altri Stati popolosi (Filippine, Vietnam e Thailandia) e da alcuni piccoli ma ricchi, come Singapore e Brunei. Indonesia SFRUTTAMENTO DEL SUOLO Riso, olio di palma e colture specializzate Il pilastro dell’agricoltura della regione è la coltivazione del riso. Indonesia, Vietnam, Thailandia, Myanmar e Filippine sono fra il terzo e l’ottavo posto della graduatoria mondiale dei Paesi produttori: oltre a , riescono a parte della loro produzione. Nel Sud-Est asiatico si fa largo uso dell’ ottenuto dai frutti di una particolare , di cui i Paesi della regione (soprattutto Malaysia, ma anche Indonesia, Thailandia e Filippine) sono i maggiori produttori mondiali. Altre colture destinate al sono quelle di frutta, patate dolci, soia, arachidi, mentre è rivolta in gran parte all’ la produzione di caffè, cacao, tè, tabacco e . soddisfare il fabbisogno interno esportare olio palma consumo interno esportazione caucciù Operazioni di raccolta in una piantagione thailandese di palma da olio.  >> pagina 163  L’importanza della pesca La , praticata sia in mare sia nelle acque interne, è stata importante in passato ed è ancor più importante oggi, grazie all’impulso dato dagli allevamenti di crostacei (gamberetti in particolare) e molluschi (Vietnam, Filippine, Thailandia, Myanmar). pesca Risorse energetiche e minerarie Indonesia, Vietnam, Brunei e altri Paesi dispongono di abbondanti (petrolio, gas naturale, carbone). La regione comprende anche tre dei : Indonesia, Malaysia e Thailandia. risorse energetiche maggiori produttori mondiali di stagno Paesi poveri e prosperi microstati Fra i maggiori Paesi della regione, e godono di un reddito pro capite poco ; Myanmar, Laos, Cambogia e Timor Orientale molto inferiore. Piccoli Stati come e il raggiungono livelli di reddito pari a quelli dei Paesi occidentali più ricchi. Nel Brunei la presenza di giacimenti petroliferi assicura agli abitanti un reddito triplo o quadruplo rispetto alla media della regione; Singapore è invece una potenza economica grazie allo sviluppo dell’elettronica e agli utili che ricava dall’intenso commercio internazionale. Malaysia Thailandia superiore alla media Singapore Brunei GEO STORIA Gli khmer rossi La Cambogia fu teatro di uno dei più spaventosi episodi di violenza di massa della storia recente. Nel 1975 salì al potere nel Paese il , i cui membri erano conosciuti come . Con l’intento di stabilire in Cambogia uno Stato ideale ispirato ai dettami del comunismo primitivo, gli khmer rossi, sotto la guida del Presidente , imposero una feroce dittatura e deportarono la popolazione cambogiana, costringendola a lavorare nelle campagne con mezzi arretrati ( , khmer rossi sorvegliano i lavori agricoli) e provocando una gravissima carestia. Interi gruppi e classi sociali furono eliminati attraverso esecuzioni di massa. Ogni forma di istruzione superiore era considerata un pericolo da reprimere e fu ordinata perfino l’uccisione di tutti i cambogiani che portavano gli occhiali perché ritenuti “intellettuali”. La dittatura, che si stima abbia provocato quasi 2 milioni di morti (pari a circa un quinto di tutta la popolazione cambogiana), finì nel 1979 quando il Paese fu invaso dal Vietnam. Da allora alcuni ex leader degli khmer rossi sono stati condannati dal Tribunale Penale Internazionale per i reati di . Partito Comunista di Kampuchea khmer rossi Pol Pot nella foto genocidio e crimini contro l’umanità Per saperne di più www.cambodiatribunal.org