AFRICA Giraffe nella savana ai piedi del Kilimangiaro.          Atlante a p. 28 30.311.383 km 1.110.635.000 36 ab./km 54 Superficie: 2 Abitanti: Densità: 2 Numero di Stati:   Africa: carta fisica interattiva   Africa: carta politica interattiva Il continente africano è bagnato a est dall’ e dal , a nord dal e a ovest dall’ . A nord-est l’Africa è collegata all’Asia dall’ . A nord-ovest la divide dall’Europa lo . Oceano Indiano Mar Rosso Mar Mediterraneo Oceano Atlantico Istmo di Suez Stretto di Gibilterra geo record : Kilimangiaro, 5895 m. Il monte più alto : Nilo-Kagera, 6671 km. Il fiume più lungo : Lago Vittoria, 68.000 km . Il lago più grande 2 : –23,9 °C in Marocco. La temperatura minima : 57,7 °C in Libia. La temperatura massima IL TERRITORIO E IL CLIMA Un continente vastissimo con poche isole L’Africa ha una superficie di oltre . Le coste, che hanno uno sviluppo di 30.500 km, presentano un profilo molto compatto. Il continente non comprende isole molto estese, a eccezione del (587.000 km ), nell’Oceano Indiano. Le altre sono di dimensioni ridotte, sia che appartengano a un arcipelago come le , le o quelle di nell’Oceano Atlantico, sia che sorgano solitarie in mezzo al mare, come (Riunione), e (nell’Oceano Indiano); quest’ultima si trova al largo delle coste somale ed è per superficie la seconda isola africana, anche se appartiene politicamente allo Stato asiatico dello Yemen. 30 milioni di km 2 Madagascar 2 Canarie isole di Capo Verde São Tomé e Príncipe Réunion Zanzibar Socotra I rilievi e la Great Rift Valley Il continente africano è perlopiù costituito da pianure e altopiani, grandi tavolati la cui altitudine media è di circa 750 m. I sistemi montuosi più elevati si ergono lungo la , la grande fossa tettonica che attraversa il territorio dal Mar Rosso al Lago Malawi/Niassa, e sono l’ , le vette dei monti e , che superano i 5000 m, come pure il massiccio del , in Uganda; di poco inferiori sono il , in Ruanda, e il in Tanzania. Nell’estremo Sud del continente, i sfiorano i 3500 m di altitudine. Altri sistemi montuosi importanti sono quelli dell’ e dell’ , nell’Africa Settentrionale. Great Rift Valley Acrocoro Etiopico Kilimangiaro Kenya Ruwenzori Karisimbi Meru Monti dei Draghi Atlante Hoggar Grandi fiumi, laghi e cascate Si trovano in Africa molti dei maggiori fiumi del pianeta per lunghezza e ampiezza di bacino idrografico. Il (6671 km), che attraversa il continente dall’Equatore al Mediterraneo, è secondo la maggior parte delle stime il più lungo del mondo. Al centro dell’Africa scorre il , il secondo fiume per lunghezza (4700 km) e il primo per bacino (3.690.000 km ), che sfocia nell’Oceano Atlantico. Si getta nell’Atlantico anche il , che nasce in pieno Sahel (nell’Africa Occidentale), ed è per lunghezza il terzo fiume africano, seguito dallo , il cui corso si snoda dal cuore dell’Africa Centro-meridionale verso est per finire nell’Oceano Indiano. Nilo-Kagera Congo 2 Niger Zambesi I principali laghi africani sono allineati lungo la Great Rift Valley. I primi tre in ordine di grandezza sono il , che con i suoi 68.000 km è più vasto di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna messi insieme, seguito dal Tanganica e dal (detto anche ). Nell’Africa Settentrionale vi è il , importantissimo per la sua biodiversità, che purtroppo si sta restringendo sempre più. Non mancano anche grandi cascate: quelle formate dal , nella catena dei Monti dei Draghi in Sudafrica, sono seconde al mondo per altezza (948 m); ma quelle più spettacolari sono le , create dal fiume Zambesi al confine tra Zambia e Zimbabwe, per l’ampio fronte (oltre 1500 m) e per la stretta frattura nella quale sprofondano. Lago Vittoria 2 Malawi Niassa Lago Ciad Tugela Cascate Vittoria  >> pagina 211  Climi equatoriali e tropicali L’ taglia l’Africa quasi esattamente a metà nel senso della latitudine, e tre quarti della superficie del continente sono compresi nelle fasce dei . Equatore Tropici Nella parte centro-occidentale, la zona che va dal bacino del Congo al Golfo di Guinea è interessata da un clima , con temperature elevate e piogge abbondanti tutto l’anno. Questa zona è ricoperta dalla , caratterizzata da una straordinaria biodiversità. La foresta pluviale è compresa nella fascia ed è circondata dalla , che presenta distese di alberi dove la piovosità è maggiore, dove è minore. Risalendo verso nord si incontra il , dove le piogge sono scarsissime e il clima è . Nell’Africa Meridionale si trova un’altra vasta zona desertica: quella del e del , separati da un altopiano. Sulla costa mediterranea e su quella meridionale del Capo i climi sono , con escursioni stagionali più sensibili. equatoriale foresta pluviale tropicale umida savana steppe Sahara desertico Kalahari Deserto del Namib temperati caldi I CLIMI DEL CONTINENTE Foresta pluviale lungo il corso del fiume Congo. GEO PATRIMONIO La Great Rift Valley Lunga oltre , dalla Siria (in Asia) al Mozambico (in Africa Sud-orientale), la Great Rift Valley è una delle più spettacolari formazioni geologiche del mondo. È una , cioè una linea di frattura tra le grandi “zolle” in cui è divisa la superficie terrestre. In particolare, in corrispondenza della porzione africana della Great Rift Valley, chiamata anche East African Rift, in due placche distinte, quella nubiana a ovest e quella somala a est. Il processo è iniziato 15 milioni di anni fa e da allora le due placche si stanno costantemente allontanando: si prevede che la grande vallata che si trova oggi in corrispondenza dell’East African Rift si allargherà e sarà ricoperta, in un futuro lontano, da un nuovo mare. Il movimento delle placche è accompagnato da una forte , responsabile della formazione di vulcani come il Monte Kilimangiaro. 6000 km fossa tettonica la placca africana si sta fratturando attività vulcanica Per saperne di più: http://whc.unesco.org/en/list/1060 LAVORO CON L’ATLANTE Leggi il testo e localizza, sulla carta di pagina 28 dell’Atlante, la zona della Great Rift Valley.  >> pagina 212  POPOLI E PAESI La terra d’origine dell’uomo L’umanità è nata in Africa: lo prova il ritrovamento di resti di risalenti a circa 7 milioni di anni fa (Geo Patrimonio pagine 260-261). I paleontologi ritengono che in Africa, tra 500.000 e 300.000 anni fa, sia comparso , il progenitore della nostra specie. Dall’Africa si sarebbe spostato circa 100.000 anni fa per poi diffondersi sugli altri continenti, adattandosi ai diversi ambienti. ominidi Homo sapiens Homo sapiens L’esplorazione del continente africano A parte la costa mediterranea, l’Africa è stata dagli europei. I Greci ignoravano che oltre l’Egitto si estendesse un vastissimo continente. Solo dopo la si cominciarono a effettuare esplorazioni nell’entroterra. Gli , che dal Cinquecento aprirono rotte commerciali verso le coste africane, si spinsero nell’entroterra a partire dalla fine del XVIII secolo. Nei secoli seguenti l’esplorazione precedette e favorì la spartizione del continente in colonie da parte delle potenze europee. In questo periodo gli europei ridussero in schiavitù milioni di africani (soprattutto delle regioni occidentali), per impiegarli come braccianti nelle piantagioni, in particolare nelle Americhe. a lungo inesplorata conquista araba europei geo tweet Il ha lasciato in eredità molto più della lingua. In , ex colonia portoghese, sorgono edifici identici a quelli di Lisbona. In esistono ancora club simili a quelli dei gentiluomini inglesi. In , a lungo colonia tedesca, ci sono chiese luterane in stile gotico ( ) e la bevanda nazionale è la birra! colonialismo europeo Angola Sudafrica Namibia nella foto La popolazione in maggior crescita L’Africa ha circa di abitanti, con una densità media di . Oltre il 40% degli africani vive nelle aree urbane, dove la densità è elevatissima. L’ della popolazione è del , più del doppio della media mondiale. Secondo le stime delle Nazioni Unite, nel 2050 la popolazione africana raggiungerà i 2 miliardi di persone, quasi un quarto di quella totale del pianeta, stimata in oltre 9 miliardi. un miliardo e cento milioni 36 ab./km 2 incremento annuo 2,5% Studenti in una scuola del Sudafrica.  >> pagina 213  Migliaia di etnie, con altrettante lingue Gli innumerevoli spostamenti di massa che nei secoli hanno interessato i popoli africani hanno determinato un variegato mosaico etnico e culturale: sono circa 3000 i gruppi etnici e oltre un migliaio le lingue, raggruppabili in alcune famiglie. Molti africani parlano il e l’ , ereditati dalla dominazione coloniale. La conquista araba ha reso omogenee dal punto di vista etnico e linguistico l’Africa Settentrionale e sahariana, dove gran parte della popolazione è appunto ; tra le minoranze vi sono i , popolazione autoctona. A sud del Sahara prevalgono le etnie (Africa Occidentale) e (Africa Centro-meridionale); tra centinaia di dialetti, l’ e lo si sono imposti come lingua franca, ossia parlata da molti popoli e in Stati diversi, e talvolta come seconda lingua. Gli etiopi parlano l’ e i somali il . Nell’Africa Centrale sopravvivono sparuti gruppi di , che discendono dalle popolazioni più arcaiche del continente, come pure i e i , un tempo chiamati rispettivamente Boscimani e Ottentotti, che vivono tra la Namibia e il Botswana. In Sudafrica è presente una minoranza di origine europea che parla la lingua , di ceppo germanico; nel Paese risiede inoltre circa un milione di asiatici, soprattutto . francese inglese araba berberi sudanese bantu hausa swahili amarico somalo pigmei san koi-koi afrikaner afrikaans indiani LE LINGUE IN AFRICA Un continente dai molti problemi L’Africa è del pianeta, e i Paesi africani figurano in fondo alle classifiche relative allo sviluppo economico e umano. Le difficoltà sono tante, a partire dalle drammatiche nella distribuzione della ricchezza e delle risorse naturali, che l’Africa possiede in abbondanza. Pesano tuttora le conseguenze dello sfruttamento colonialista e del difficile processo di . Tranne i Paesi della fascia mediterranea e il Sudafrica (che pure non sono esenti da gravi problemi, soprattutto di ordine sociale), il continente detiene record negativi in tutti i campi: economico, politico, sociale, educativo, alimentare, sanitario. A peggiorare la situazione contribuiscono la delle classi dirigenti e soprattutto le ; queste sono alimentate in parte da conflitti etnici e religiosi, ma principalmente da motivi economici, primo fra tutti lo sfruttamento delle risorse anche a vantaggio di potenze e multinazionali straniere. Uno dei problemi più drammatici è la diffusione del (responsabile dell’insorgere dell’AIDS), favorita sia dalla povertà sia dalla carenza di adeguata informazione, di strutture sanitarie e di farmaci (Geo Oggi pagina 266). Anche il variegato e ricchissimo è in pericolo: come l’ONU ha sostenuto più volte, le sfide che attendono l’Africa sono le stesse che attendono l’intera umanità. il continente più povero ineguaglianze decolonizzazione corruzione guerre virus HIV ambiente naturale ESPLORAZIONE ATTIVA Individua e localizza gli elementi geografici fondamentali del continente alle pagine 30-31 dell’Atlante.