IL PIANETA TERRA I climi del mondo Il è l’insieme delle condizioni e dei fenomeni meteorologici che si verificano nel corso dell’anno in una determinata regione della superficie terrestre. Abbiamo visto che la Terra è un pianeta “vivo”, e sono moltissimi i fenomeni e i fattori che possono influenzarne i climi. clima I moti della Terra e il clima Le condizioni climatiche del pianeta sono influenzate da due tipi di movimento che la compie nello spazio. Il primo è il : la Terra ruota sul proprio asse in senso antiorario e compie una rotazione completa in poco più di 24 ore, la durata di un . In ogni momento quindi la Terra espone al Sole soltanto metà della propria superficie, quella dove è in corso il (detto anche impropriamente giorno), mentre rimane in ombra l’altra metà, dove è in corso la . La superficie terrestre accumula calore durante il dì e lo disperde durante la notte. Terra moto di rotazione giorno dì notte Il moto di rotazione  Asset ID: 51 ( )  geo-vidlez-i-moti-della-terra-e-il50.mp4 Il secondo movimento è il : la Terra ruota intorno al Sole e compie un giro completo in poco più di 365 giorni, la durata di un . Rispetto al piano dell’orbita percorsa intorno al Sole, l’ di circa 23°. Tale inclinazione, insieme al moto di rivoluzione, determina l’ . Per metà dell’anno, infatti, uno dei due emisferi sarà più inclinato verso il Sole, e quindi più esposto a esso: di conseguenza il dì sarà più lungo e il Sole raggiungerà un punto più alto sull’orizzonte. A questo periodo corrispondono la e l’ . Viceversa, nell’altro emisfero il dì sarà più corto, il Sole sarà più basso sull’orizzonte e i suoi raggi cadranno obliqui: si avranno qui, nello stesso periodo, l’ e l’ . Le sono infatti : quando è estate nell’emisfero settentrionale, è inverno in quello meridionale, e viceversa. moto di rivoluzione anno asse di rotazione è inclinato alternanza delle stagioni primavera estate autunno inverno stagioni invertite nei due emisferi Il moto di rivoluzione  >> pagina 25  L’influsso della latitudine sul clima Anche la , cioè la distanza di un punto della superficie terrestre dall’Equatore, influisce notevolmente sulle condizioni climatiche. All’ , e nella fascia immediatamente a nord e a sud di esso, alla superficie in tutte le stagioni, quindi il terreno assorbe più calore. In questa fascia anche la durata del dì e della notte, pari a circa 12 ore ciascuno, è pressoché uguale per tutto l’anno. A mano a mano che ci si sposta verso nord e sud, invece, i raggi solari colpiscono il terreno in modo più obliquo e il calore accumulato è progressivamente minore. Allo stesso tempo, la differenza di durata tra dì e notte nelle varie stagioni si fa sempre più marcata. Si arriva infine ai Poli, che sono i punti dove la superficie terrestre assorbe meno radiazioni solari in assoluto, e per questo sono i più freddi. latitudine Equatore i raggi del Sole cadono perpendicolari Le condizioni del clima all’Equatore Gli altri fattori determinanti Oltre alla latitudine e all’alternanza delle stagioni, esistono molti altri fattori che determinano il clima di un’area geografica. Le calde e fredde influenzano la temperatura delle terre che lambiscono. correnti marine I , che possono soffiare periodicamente in una regione, influenzano l’umidità e la quantità delle precipitazioni, come nel caso dei monsoni. venti La . Le regioni vicine a grandi masse d’acqua (oceani, mari, grandi laghi) hanno temperature più miti rispetto a quelle che ne sono lontane, poiché l’acqua accumula e rilascia il calore del sole più lentamente rispetto al terreno. La distanza dall’acqua influisce anche sull’umidità media di una regione. continentalità L’ . La temperatura in genere diminuisce salendo di quota, perché l’aria si fa progressivamente più rarefatta e quindi trattiene meno il calore. altitudine Gli elementi che determinano il clima GEO O G G I I cambiamenti climatici La Terra ha vissuto condizioni climatiche differenti nel corso della sua storia. Sul nostro pianeta si sono alternati lunghi periodi caldi, durante i quali non esistevano ghiacci sulla superficie terrestre, e periodi freddi (le glaciazioni), in cui i ghiacciai e le calotte polari erano molto più estesi di oggi. Le variazioni climatiche su larga scala sono quindi la normalità in natura, ma quando sui mezzi di informazione si parla di cambiamenti climatici ci si riferisce quasi sempre al cosiddetto , cioè quello causato dall’uomo. La maggioranza degli scienziati ritiene che gli effetti di molte , tra cui la deforestazione e l’inquinamento dovuto all’uso di combustibili fossili, stiano contribuendo a cambiare il clima della Terra a una velocità molto maggiore rispetto alle variazioni che si sono finora verificate naturalmente. Il cambiamento principale è l’aumento della temperatura media terrestre, che rischia di avere conseguenze disastrose per milioni di persone (Geo Oggi pagina 368). cambiamento climatico antropogenico attività umane Per saperne di più: www.ipcc.ch  >> pagina 26  I CLIMI Una prima classificazione dei climi della Terra si basa sulle differenze di condizioni dovute alla latitudine, individuando . La fascia che si estende tra l’Equatore e i Tropici è detta e presenta temperature medie elevate; tra i Tropici e i Circoli Polari ci sono le due (boreale a nord e australe a sud), con temperature più moderate; tra i Circoli Polari e i Poli si trovano le due (artica a nord e antartica a sud), dove le temperature sono più basse. Poiché numerosi fattori influenzano i climi, esistono molti di quante siano le fasce climatiche. La classificazione convenzionale più diffusa per descriverli è quella proposta nel 1918 da Wladimir Köppen, che realizzò una carta delle (Atlante pagina 13) definendo ciascun clima in base a valori di temperatura e precipitazioni calcolati conformemente alle medie annue o di singoli mesi. cinque fasce climatiche fascia equatoriale fasce temperate fasce polari più climi zone climatiche Le fasce climatiche è caratterizzato da umidità e temperature elevate, con piogge spesso molto abbondanti. È un clima tipico della fascia equatoriale. Tra i suoi sottoclimi ci sono il clima equatoriale della foresta, con piogge distribuite lungo tutto l’anno, e il clima della , che presenta una stagione delle piogge e una secca, spesso determinate dall’azione di venti periodici come i monsoni. Il clima tropicale savana Il clima tropicale Foresta equatoriale nell’Africa Centrale.. Il si contraddistingue per la bassa umidità e la scarsità, o addirittura l’assenza, di precipitazioni. Possiedono questo clima le regioni coperte dalle steppe e dai . Qui le escursioni termiche giornaliere sono molto marcate, con giornate roventi e notti gelide. clima arido deserti Il clima arido La Death Valley, negli Stati Uniti. Il è tipico delle due fasce temperate, boreale e australe, ed è caratterizzato da temperature e precipitazioni moderate. Per queste condizioni favorevoli, le regioni dal clima temperato sono tra quelle maggiormente popolate dall’uomo. Il clima temperato si divide in numerosi sottoclimi, tra cui il clima mediterraneo e quello oceanico. clima temperato Il clima temperato Praterie utilizzate per l’allevamento in Nuova Zelanda. Il interessa le latitudini al confine tra la fascia temperata e quella polare. Qui le temperature sono basse, gli inverni lunghi e freddi, le estati brevi e fresche. clima freddo o boreale Il clima freddo o boreale Un bosco di betulle in Finlandia. Il è caratterizzato da temperature molto fredde, sempre inferiori allo zero, con precipitazioni più o meno abbondanti, sempre a carattere nevoso. Fra i suoi sottotipi troviamo il clima della , tipico delle aree a ridosso dei Circoli Polari, e il clima dei ghiacci, proprio dei due Poli ma anche delle zone di alta montagna. clima polare o nivale tundra Il clima polare o nivale Una cima del Caucaso, in Georgia. GUIDA ALLO STUDIO FISSO I CONCETTI  In quante e quali fasce climatiche viene suddivisa convenzionalmente la Terra? 1 Quali sono le caratteristiche del clima tropicale? 2 In quali fasce si trova il clima temperato? 3 MEMORIZZO LE PAROLE CHIAVE  Stagioni  Continentalità  Altitudine  Climi  Fasce climatiche • • • • •