IL ROMANICO Wiligelmo Di molti degli scultori e degli scalpellini che decorano le chiese e i monasteri romanici non conosciamo l’identità. Fa eccezione Wiligelmo, vissuto tra l’XI e il XII secolo, a testimonianza del fatto che la sua opera è molto apprezzata. È probabilmente originario della Lombardia, come molti scultori del periodo, ma lavora soprattutto a , nel grande cantiere della cattedrale: il fatto che il Duomo di Modena sia costruito da un architetto lombardo, Lanfranco, e decorato da uno scultore anch’esso lombardo, fa capire quanto si fosse investito nella sua costruzione, chiamando artisti da lontano. Modena L’immortalità dell’artista Il nome di Wiligelmo compare nelle ultime righe di un’iscrizione sulla facciata del Duomo di Modena ( ). La scritta, in eleganti caratteri che ricordano le antiche iscrizioni romane, riporta la data di fondazione della chiesa ed elogia in latino l’opera del maestro: “Quanto tra gli scultori / tu sia degno di onore / è chiaro ora, o Wiligelmo / per le tue opere”. La scritta è sorretta dalle figure di Enoch ed Elia, profeti famosi perché furono chiamati in cielo senza morire. La loro scelta non è casuale: vuole indicare l’ di cui godrà l’artista per il suo lavoro. 2 immortalità , , 1099-1160 ca., marmo. Modena, Duomo, facciata. 2 Wiligelmo Epigrafe commemorativa della fondazione del Duomo Sculture che raccontano la Bibbia Wiligelmo è a capo di una ricca bottega, affiancato da una serie di collaboratori di cui però non ci sono stati tramandati i nomi. Le sue opere si caratterizzano per uno stile semplice e insieme ricercato: lo scultore dimostra di dell’antichità, ma ne riutilizza i motivi e le forme – come gli archi a tutto sesto in cui inserisce i personaggi dei rilievi del Duomo di Modena – per trasmettere un in modo chiaro ed espressivo. Nella lastra che racconta le ( ), per esempio, si susseguono in modo vivace e immediato vari momenti del testo sacro. Partendo da sinistra: Dio, rappresentato all’interno di una forma a mandorla sorretta dagli angeli, mostra l’inizio della Bibbia; la creazione del primo uomo; la nascita della prima donna da una costola di Adamo; il peccato originale. Tutta l’attenzione è concentrata sulle , per non distrarre il fedele: il paesaggio quasi non esiste e gli elementi naturali si limitano al masso su cui è sdraiato Adamo o all’albero con il serpente della tentazione. conoscere l’arte romana messaggio cristiano Storie della Genesi 3 azioni dei protagonisti , , 1099-1110 ca., pietra tenera di Vicenza, 100x280 cm. Modena, Duomo. 3 Wiligelmo Lastra della Genesi con la creazione di Adamo ed Eva e il peccato originale , disobbedendo a Dio, mangia il frutto dell’albero proibito, quello della conoscenza del bene e del male. Nel momento stesso in cui lo fa, perde la sua innocenza e si accorge di essere nudo: si copre dunque con una foglia di fico. Adamo    di Wiligelmo: lettura d’opera Genesi