IL GOTICO L’architettura civile Il palazzo pubblico Tra la seconda metà del Duecento e il Trecento le città italiane, soprattutto del Centro e del Nord, si ingrandiscono perché la popolazione aumenta, e cambiano radicalmente aspetto. Accanto alle chiese, ai conventi e alle abitazioni private, compare un nuovo tipo di edificio: il palazzo pubblico, centro del potere cittadino. In genere ha dimensioni molto ampie, perché deve essere la . Al suo interno ospita gli uffici del Comune, grandi saloni per le assemblee pubbliche, e poi stanze private, destinate ad abitazione dei governanti (i magistrati, i priori, i podestà, che hanno nomi diversi a seconda dei differenti governi cittadini). dimostrazione visiva della ricchezza e della potenza della città CONCETTO CHIAVE I palazzi pubblici: del . centri potere cittadino Un palazzo con merli e loggiato Nel Nord Italia presenta spesso un a piano terra, come nel ( ), che ha la parte inferiore aperta, in pietra, e la parte superiore di mattoni. In alto si notano i , una struttura difensiva tipica dei castelli e delle architetture militari: i merli sono dei rialzi in muratura costruiti a intervalli regolari, dietro ai quali si potevano nascondere i soldati in caso di assedio. loggiato Palazzo Pubblico di Piacenza 1 merli Palazzo Pubblico di Piacenza, dal 1218. 1 Una torre slanciata In Italia centrale di solito i palazzi pubblici sono più chiusi e compatti e spesso presentano un’alta torre che serviva per gli avvistamenti. Il ( ) era la sede del Governo dei Nove, che nel Trecento reggeva la città: “i Nove” erano rappresentanti del popolo, eletti tra le famiglie senesi più ricche. L’edificio chiude la piazza principale di Siena, che ha una caratteristica forma a conchiglia. La torre, alta e slanciata, contribuisce a dare all’edificio un aspetto elegantissimo, dovuto anche all’ : il grigio della pietra, il rosso dei mattoni, il bianco del marmo. Palazzo Pubblico di Siena 2 uso armonioso dei colori Palazzo Pubblico di Siena, 1298-1310. 2 Al piano terra si vede un elemento tipico dell’arte senese: l’ , che si ottiene inserendo in un arco acuto un arco ribassato (cioè più basso e “schiacciato” rispetto a un arco a tutto sesto). arco sbarrato  >> pagina 163  Un palazzo fortezza Il di ( ) sembra una grande , come un castello. Vi abitavano e vi si riunivano i priori che governavano la città a turni di due mesi. Il palazzo ha una forma irregolare, per adattarsi agli edifici già esistenti nella piazza. Anche la torre è stata costruita usando la base di una vecchia torre: per questo non è esattamente al centro della facciata. Palazzo Vecchio Firenze 3 fortezza decorata da merli , Palazzo Vecchio, 1298-1314. Firenze. 3 Arnolfo di Cambio Il castello: la residenza del signore Una tipologia di edificio molto diverso è il castello, che aveva una funzione residenziale, in quanto abitazione del re e della corte, ma anche una funzione di difesa per tutta la zona circostante. Molto particolare per la struttura e la forma è ( ), che si trova in Puglia, vicino ad Andria: costruito su una collina isolata, ha un grande e alte torri su ogni lato. Il modo in cui la luce entra nell’edificio in determinati momenti del giorno e dell’anno ha fatto pensare agli studiosi che l’architettura sia basata su precisi studi astronomici. In realtà è molto difficile capire esattamente a che cosa servisse: non ha un fossato o un ponte levatoio, quindi probabilmente non serviva per difesa; forse l’imperatore Federico II lo usava come base per battute di caccia. Castel del Monte 4 cortile ottagonale Castel del Monte, 1240 ca., veduta aerea. Andria (Puglia). 4