IL QUATTROCENTO Giovanni Bellini Giovanni Bellini (Venezia 1433 ca.-1516) è considerato il grande , che grazie al suo esempio si allontana definitivamente dal Gotico internazionale ed entra nel pieno Rinascimento. Nelle opere di Bellini colpiscono la e la , sfumate con grande accuratezza. Molta importanza ha anche il , che fa da sfondo alla scena in primo piano: vasti scenari montani o collinari in cui a volte ci sono specchi d’acqua che riflettono il cielo oppure semplici villaggi affacciati sulle rive. innovatore della pittura veneziana luce naturale morbidezza delle forme paesaggio CONCETTO CHIAVE Gli e l’ sono la cifra stilistica del pittore veneziano. effetti atmosferici uso della luce Un quadro nel quadro La luce naturale investe tutti gli elementi della ( ), dai personaggi in primo piano al paesaggio retrostante. Qui l’episodio dell’ è ambientato, anziché in cielo, sulla terra: la Vergine e Cristo sono inquadrati da un trono marmoreo nella cui spalliera si apre una finestra che lascia intravedere, come , un paesaggio straordinariamente vivo, con un tratto di mura protetto da torri che sale verso la cima di un colle dove si trova un castello. Pala di Pesaro 1 Incoronazione della Vergine tra i santi Paolo, Pietro, Girolamo e Francesco un quadro nel quadro , 1475 ca., olio su tavola, 262x240 cm. Pesaro, Museo Civico. 1 Pala di Pesaro >> pagina 221 Soggetti religiosi Bellini dipinge soggetti prevalentemente religiosi, come le Madonne col Bambino e il Cristo “in pietà”, ossia raffigurato dopo la morte, per la meditazione e le preghiere dei fedeli. Nel quadro riprodotto sopra ( ) il corpo senza vita di Gesù, al centro, è sorretto dalla Vergine, che si avvicina teneramente al viso del figlio, e da san Giovanni. La scena si svolge in primissimo piano, all’aperto, in una ; la mano sinistra del Cristo sembra ricadere verso di noi, oltre la superficie del quadro. Il suo corpo è accuratamente studiato nei , come si vede osservando soprattutto le mani, la vena del braccio che sembra pulsare, le ferite dei chiodi e quella al costato. Non c’è una costruzione prospettica dello spazio: dietro le figure in primo piano si percepisce un paesaggio lontano, piatto come uno . 2 giornata luminosa particolari anatomici sfondo teatrale , 1455-1460, tempera su tavola, 86x107 cm. Milano, Pinacoteca di Brera. 2 Cristo in Pietà Un angolo segreto Quasi protagonista, invece, il paesaggio nel dipinto intitolato ( ): una terrazza si affaccia su un grande specchio d’acqua; sullo sfondo, montagne e un villaggio. Tra i vari personaggi si riconoscono la Madonna in trono affiancata da due sante, i santi Paolo (con la spada) e Pietro (a mani giunte), quattro bambini che giocano, altri due santi sulla destra (Giobbe e Sebastiano), un personaggio con il turbante, a sinistra oltre la balaustra. Certamente si tratta di una scena di carattere religioso, ma il significato del dipinto doveva essere noto solo a una ristretta cerchia di intellettuali umanisti. Allegoria sacra 3 , 1490-1500 ca., olio su tavola, 73x119 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi. 3 Allegoria sacra