IL SEICENTO I Carracci Annibale Carracci (Bologna 1560-Roma 1609) fa parte di una famiglia di pittori. Insieme al fratello Agostino (Bologna 1557-Parma 1602), e al cugino Ludovico (Bologna 1555-1619), fonda a un’accademia che sarà scuola di grandi talenti: i tre artisti, che spesso lavorano insieme, recuperano lo studio dal vero, che era stato trascurato in epoca manierista, e prendono a modello la pittura di Raffaello. La produzione artistica dei Carracci comprende temi religiosi e mitologici, ma anche paesaggi e , ossia rappresentazioni pittoriche che hanno per soggetto scene ed eventi tratti dalla vita quotidiana. La loro arte dimostra che nel Seicento l’interesse per il mondo classico è ancora vivo: i Carracci rappresentano l’ della pittura, che si affianca al Barocco nascente. Bologna scene di genere anima classicista CONCETTO CHIAVE In equilibrio tra e : la pittura dei Carracci. classicità naturalismo A pranzo con il contadino: una scena di genere Annibale, da solo, esegue ( ) tra il 1582 e il 1584. Il dipinto, che raffigura una scena ispirata alla vita quotidiana, dimostra un accurato . Non si tratta di un quadro comico o grottesco, l’osservatore non ride del contadino che divora la ciotola di legumi: Annibale riesce a dare grande dignità al suo personaggio, anche se rende con precisione ogni dettaglio della realtà, come le unghie nere di terra del protagonista. Il mangiafagioli 1 studio della realtà , , 1582-1584 ca., olio su tela, 57×68 cm. Roma, Galleria Colonna. 1 Annibale Carracci Il mangiafagioli Fede e classicità Rispetto a quella di Caravaggio, la pittura di Annibale Carracci appare più ed è priva degli eccessi di realismo che avevano fatto scalpore nelle opere dell’artista lombardo. Nel dipinto intitolato ( ) la campagna romana con i fa da cornice all’incontro sulla via Appia fra Gesù e san Pietro. Secondo una tradizione, l’apostolo chiede: (Signore, dove vai?). La risposta è: “Torno a Roma per essere crocifisso ancora una volta”. Pietro capisce così che Cristo lo sta invitando a non scappare dal suo destino e a tornare a Roma per accettare a propria volta il martirio. serenamente luminosa Domine, quo vadis? 2 resti di antichi monumenti “Domine, quo vadis?” , , 1601-1602, olio su tavola, 77,4x56,3 cm. Londra, National Gallery. 2 Annibale Carracci Domine, quo vadis?