IL SEICENTO Pieter Paul Rubens Il Barocco è un linguaggio artistico fortemente unitario, ma le diverse regioni europee sviluppano interpretazioni differenti dello stesso stile. Nelle per esempio, fiorisce un Barocco fortemente legato alla , con temi storici, religiosi o mitologici. Il massimo esponente di questa pittura è Pieter Paul Rubens. (Siegen 1577-Anversa 1640), cattolico, nasce in Germania ma si trasferisce presto ad Anversa, nelle Fiandre, con la famiglia. Dopo aver viaggiato molto in Italia, torna nelle Fiandre, dove ha un successo clamoroso e diventa il pittore preferito di re e regine europei. cattoliche Fiandre pittura celebrativa Rubens CONCETTO CHIAVE Il Barocco di Rubens si esprime nell’uso del e in . colore composizioni complesse La guerra in scena La straordinaria abilità di Rubens nell’uso del , le sue ne fanno il perfetto esempio di artista barocco. Rubens vive in anni di terribili conflitti per l’Europa: per questo dipinge un grande quadro allegorico chiamato ( ) come avvertimento contro gli effetti distruttivi dei conflitti. L’opera è anche esemplare del con cui il pittore costruisce le scene. I personaggi si muovono come attori su un palcoscenico: la donna a sinistra, personificazione dell’Europa, invoca la pace; al centro Venere, dea dell’amore, tenta invano di trattenere Marte, dio della guerra; in basso, un uomo e una donna, che rappresentano le Arti, finiscono travolti e calpestati. colore scene grandiose e movimentate Le conseguenze della guerra 1 gusto teatrale , 1637-1638, olio su tela, 206x345 cm. Firenze, Palazzo Pitti, Galleria Palatina. 1 Le conseguenze della guerra Un’immagine inquietante Nel 1618 Rubens realizza il dipinto intitolato ( ), il mostro terribile rappresentato anche da Caravaggio su uno scudo, già mozzata e gettata per terra con decine di serpenti che si dimenano intorno a essa. Secondo la leggenda, infatti, ogni goccia di sangue del mostro era capace di generare un serpente. Il volto di Medusa è pieno di disperazione e quasi incredulo, come se il suo nemico, Perseo, che non si vede ma che l’ha appena decapitata, l’avesse colta di sorpresa. Il pittore dedica una grande attenzione alla raffigurazione dei : colorati e tutti diversi l’uno dall’altro, si attorcigliano tra loro e sembrano quasi impazziti. Testa di Medusa 2 serpenti , 1618, olio su tela, 68,5x118 cm. Vienna, Kunsthistorisches Museum. 2 Testa di Medusa