IL SEICENTO VISITA GUIDATA >> analisi d’opera Gian Lorenzo Bernini Piazza San Pietro LA STORIA Papa Alessandro VII, appartenente alla famiglia Chigi, incarica Gian Lorenzo Bernini di realizzare, a completamento del complesso basilicale, un’opera che diventerà il simbolo della nuova realtà storica e spirituale di Roma: la di fronte a San Pietro, la più importante basilica del mondo cristiano. piazza 1660-1667 Città del Vaticano papa Alessandro VI Datazione Collocazione Committenza L’opera racconta La piazza, in linea con i princìpi fondamentali dell’architettura barocca, doveva suscitare grande nei fedeli dell’epoca: per arrivarci, si doveva attraversare la cosiddetta “spina del borgo”, un quartiere costituito da un intricato sistema di strade e case che precludevano la visione della piazza finché, all’improvviso, non vi si giungeva di fronte. Nel 1929 questa zona è stata completamente abbattuta per far posto al grande viale della Conciliazione, che crea un effetto scenografico differente rispetto a quello pensato da Bernini. stupore Asset ID: 325 ( ) sta-vidrac-piazza-san-pietro-gian270.mp4 1 La piazza è composta da : una prima di forma leggermente in pendenza la cui base maggiore coincide con la facciata della basilica, e una seconda, più grande e maestosa, di forma , circondata da un colonnato che ne segue il profilo. due parti trapezoidale ellittica 2 Il è composto da due bracci uguali disposti simmetricamente, ciascuno di . I due bracci terminano in prossimità dell’ingresso della piazza, con un frontone posto sopra le quattro colonne, che ricorda quello dei templi greci. Se ci si posiziona sui fuochi dell’ellisse, collocati in prossimità delle due fontane della piazza, si vede una sola fila di colonne: tutto questo grazie all’impianto illusionistico che Bernini applica al suo progetto per creare un effetto di grande meraviglia. I due grandi colonnati sembrano braccia che si aprono per accogliere i fedeli, che accorrevano in gran numero, guidandoli verso la basilica, e simbolicamente rappresentano proprio il ai suoi figli. colonnato quattro file di grandi colonne grande abbraccio della Chiesa 3 Sopra il colonnato e i due bracci sono collocate , 70 per parte. Al centro della piazza si erge un antico . 140 statue obelisco Tutto lo spazio è destinato a : per le dimensioni colossali delle strutture e soprattutto per la prospettiva perfetta creata dall’architettura. L’elemento più visibile di San Pietro diventa così la cupola di Michelangelo: Bernini rende in questo modo omaggio a uno dei suoi ideali maestri. suscitare meraviglia PERCHÉ IL COLONNATO NON SI CHIUDE? I due bracci del colonnato sono separati da uno spazio vuoto. Qui, secondo il progetto originale, si sarebbe dovuto collocare un terzo braccio, in modo da chiudere la piazza dalla parte opposta alla facciata. Il terzo braccio però non è mai stato realizzato.