IL SETTECENTO Giambattista Tiepolo Il pittore (Venezia 1696-Madrid 1770) si forma a Venezia, sua città natale, seguendo fra gli altri modelli la pittura limpida e decorativa di Paolo Veronese. Con lui si riafferma in tutta Europa la grande tradizione della pittura veneta. A differenza di molti suoi contemporanei, Tiepolo non dipinge vedute o ritratti, ma . I soggetti dei suoi affreschi, essendo destinati all’aristocrazia e alle corti, rimangono fedeli alla tradizione barocca: storie ed eroi antichi, scene celebrative e teatrali, con grandi masse di figure in movimento. Giambattista Tiepolo decora i palazzi della ricca nobiltà europea CONCETTO CHIAVE Tiepolo dipinge storie ed , scene e . eroi antichi celebrative teatrali Affreschi scenografici Tiepolo spesso coinvolge nei suoi lavori un collaboratore speciale: Girolamo Mengozzi Colonna, un , cioè un pittore specializzato nella rappresentazione di spazi in prospettiva e finte architetture, nei quali poi l’artista colloca i suoi personaggi (e che quindi servono da “inquadrature”). La decorazione di Palazzo Labia, a Venezia, è uno dei frutti di questa collaborazione. Il Salone da ballo ( ) è decorato con le storie dell’incontro tra il generale romano Marco Antonio e la regina egiziana Cleopatra. Il quadraturista ha dipinto le con colonne, pilastri, fregi, balconate e scale, tutte dalle proporzioni monumentali. In questi sfondi, Tiepolo raffigura i protagonisti e i personaggi della corte: Cleopatra che avanza nel suo ricchissimo vestito come una gran dama veneziana del Settecento, condotta da Antonio, con armatura e abiti militari. quadraturista 1 architetture illusionistiche , 1745-1748 ca., affresco. Venezia, Palazzo Labia, Salone da ballo. 1 Incontro tra Antonio e Cleopatra >> pagina 309 Un matrimonio sfarzoso Ottenuto il successo in patria, a metà del secolo Tiepolo si trasferisce in Baviera (Germania) insieme ai figli Giandomenico e Lorenzo, per lavorare a . Qui affresca il palazzo del principe-vescovo della città, uno dei capolavori dell’architettura rococò, opera dell’architetto Balthasar Neumann, che vi aveva lavorato tra il 1720 e la metà del secolo. Dal 1751 Tiepolo decora lo Scalone d’onore e la Sala imperiale con soggetti storici relativi alle vicende di Würzburg, adatti a celebrare il potere del . Nella volta della Sala imperiale campeggia il ( ), celebrato dal vescovo della città, ideale predecessore del proprietario del palazzo. Davanti a un , Barbarossa e la futura moglie sono inginocchiati sui gradini dell’altare. In posizione più alta sta il vescovo, raffigurato nell’atto di benedire gli sposi. Intorno si affollano i personaggi della corte; un soldato di spalle, in primo piano, si allunga semisdraiato sui gradini per porgere ai due protagonisti un cuscino. Come sempre nei suoi dipinti, Tiepolo dedica grande attenzione alle dei personaggi: la sposa indossa un ricchissimo abito bianco con riflessi dorati e un mantello turchese sostenuto dai servitori. I colori sono chiari e luminosi e sembrano riflettere l’oro dello che incornicia le scene, come se alcuni angioletti in volo sollevassero una tenda dorata e svelassero la scena. Würzburg principe-vescovo Matrimonio di Federico Barbarossa e Beatrice di Borgogna 2 elaborato sfondo architettonico vesti stucco dorato , 1751, particolare, affresco. Residenza di Würzburg (Germania), volta della Sala imperiale. 2 Matrimonio di Federico Barbarossa e Beatrice di Borgogna