IL SETTECENTO analisi d’opera attiva Pietro Longhi Il rinoceronte 1751, olio su tela 62x50 cm. Venezia, . Museo del Settecento di Ca’ Rezzonico Leggi il testo, osserva l’immagine e completa scegliendo tra le parole elencate. maschera domatore legno bambina frustino rinoceronte corno gradinate • • • • • • • • Il dipinto è ambientato in uno spazio chiuso, un circo o forse un teatro, interamente costruito in ......................... . , su una pavimentazione che sembra sterrata, vediamo il ......................... che mangia il fieno, posto sulla destra. L’animale sembra non rivolgere la propria attenzione a ciò che accade intorno a lui, ha l’aria stanca di chi si è rassegnato al proprio destino. È stato privato del ......................... , in modo da essere meno pericoloso per gli spettatori. Questi ultimi sono seduti su delle ......................... , protetti da una sorta di . A partire da sinistra, vediamo il ......................... , che impugna il corno del rinoceronte e il ......................... . Proseguendo verso destra troviamo due uomini e due donne, una delle quali indossa la ......................... tipica della tradizione veneziana; l’altra donna, divertita e compiaciuta, rivolge il suo sguardo all’osservatore. della gradinata vediamo una ......................... , tenuta per mano da una giovane donna mascherata; le accompagna la serva di casa. I colori tendono al bruno, con ampie macchie chiare nei soggetti al centro della composizione, come se la luce li centrasse proponendoli all’attenzione dell’osservatore. In primissimo piano bancone Nella parte superiore Sopra l’uomo più a destra è visibile un con la scritta: . cartiglio “Vero ritratto di un Rinocerotto condotto in Venezia l’anno 1751: fatto per mano di Pietro Longhi per commissione del N.O. Giovanni Grimani dei servi Patrizio Veneto” Competenze Svolgi una ricerca sulle maschere più diffuse nella Venezia del Settecento, e sul modo in cui venivano realizzate con la tecnica della cartapesta. Scegline una e disegnala; puoi anche realizzarla in cartapesta e dipingerla poi a tempera.