Compito di realtà 2 I SIMBOLI NASCOSTI Nell’arte – così come nella letteratura – i simboli sono immagini che raffigurano qualcosa e alludono ad altro. L’immagine di un albero, per esempio, non rappresenta solo una pianta: con le radici che affondano nel terreno e le chiome che raggiungono grandi altezze, esso si presta bene a indicare anche l’unione tra terra e cielo. O ancora: se vedi il disegnino di un cuore, sai immediatamente che non si fa riferimento al muscolo cardiaco, ma che si rimanda alla sfera dell’amore e dell’affetto. È importante riconoscere e decifrare correttamente i simboli che vedi intorno a te; quelli che incontri nella Storia dell’arte ti aiutano a comprendere in maniera più completa il significato di un’opera. conoscere e utilizzare elementi simbolici per realizzare un’opera. a gruppi e individualmente. libri di storia dell’arte; collegamento a internet; computer con programmi di videoscrittura. SCOPO:  MODALITÀ DI LAVORO:  STRUMENTI UTILIZZATI:   COMPETENZE COINVOLTE Competenze disciplinari Realizzare elaborati personali e creativi sulla base di una progettazione originale, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali Padroneggiare gli elementi principali del linguaggio visivo Leggere le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale e moderna Riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale Analizzare e descrivere beni culturali Competenze chiave Comunicazione nella madrelingua Competenza digitale Consapevolezza ed espressione culturale Imparare a imparare Spirito di iniziativa e imprenditorialità Competenze sociali e civiche  >> pagina 329  La Pala di Brera è forse l’opera più rappresentativa di : hai avuto modo di analizzarla attivamente a p. 215. Fu commissionata da , duca di Urbino, nel 1472, anno in cui conquistò Volterra: per questo il duca è rappresentato con l’armatura. Si tratta di una , cioè di una rappresentazione di un gruppo di santi che circonda la Madonna: esaminiamola ora per svelare tutti i simboli che nasconde. Piero della Francesca Federico da Montefeltro Sacra Conversazione La scena è ambientata all’interno di un edificio classicheggiante, forse ispirato alla Chiesa di Sant’Andrea di Mantova realizzata da Leon Battista Alberti: questa architettura dà un’idea di realismo e racchiude tutte le figure rappresentate, disposte simmetricamente attorno alla Madonna. Una grande ricopre la parete semicircolare dell’abside; da essa pende, appeso a una catenella d’oro, un che alcuni studiosi ritengono essere di struzzo. 1 conchiglia uovo Maria tiene sulle ginocchia il Bambino addormentato: si trova al centro del dipinto e il suo volto è il punto di fuga dell’intera composizione. Il poggia su un tappeto decorato di colore , un oggetto prezioso che richiama l’arte fiamminga. Le della Madonna richiamano quelle di Federico, che compie lo stesso gesto: questo indica il legame ideale tra le due figure. Il Bambino porta al collo una catenina con un e con un ciondolo di . 2 trono rosso acceso mani giunte rametto di corallo pelo di tasso I sei santi e i quattro angeli che circondano la Vergine sono in piedi e formano un semicerchio. Da sinistra, si riconoscono: 3 san Giovanni Battista, con capelli e barba incolti, che tiene in mano un bastone; san Bernardino da Siena, in secondo piano, che era il confessore di Federico; san Girolamo, a sinistra della Vergine, con la e il per percuotersi il petto veste lacera sasso san Francesco d’Assisi, che spostando un lembo di stoffa del saio mostra la ferita al costato; san Pietro martire, con il taglio sulla testa che ricorda il martirio; san Giovanni Evangelista, con il libro e il mantello rosato. Federico, il committente, è al di fuori del gruppo degli angeli e dei santi, a destra di Maria, inginocchiato in atto di umiltà. Il duca è rappresentato di profilo: aveva perso l’occhio destro e una parte del naso durante un torneo e per questo preferiva farsi ritrarre dalla parte sinistra del corpo. La sua figura è di dimensioni uguali a quella della divinità ed è coinvolta all’interno dello spazio della Sacra Conversazione: in questo modo dà all’osservatore la sensazione di trovarsi nello spazio della chiesa, insieme agli altri personaggi. 4  >> pagina 330   FASE 1 Alla scoperta dei simboli della Pala di Brera Rileggi attentamente la descrizione della alla pagina precedente e discutine con l’insegnante e i compagni. Le indicano dei che sono stati descritti, ma non sono stati spiegati. Pala di Brera parole in grassetto simboli Dividetevi a piccoli gruppi: ciascuno dovrà svolgere una ricerca approfondita – iniziando in classe con i materiali messi a disposizione dall’insegnante, e continuando a casa o in biblioteca – per il o degli indicati e per spiegarne il significato nell’opera, anche riflettendo sulla loro posizione nel dipinto. scoprire significato simbolico di uno più elementi Alla fine, ogni gruppo le informazioni raccolte sull’elemento o gli elementi simbolici studiati: per aiutarvi, potete utilizzare l’immagine che avete a disposizione in formato digitale, ingrandendo il particolare di cui parlate. I compagni possono intervenire con domande e suggerimenti. La lettura della , a questo punto, risulterà molto più suggestiva e approfondita. presenta alla classe Pala di Brera  FASE 2 Conoscere e svelare i simboli dell’arte Una volta che avrete condiviso le conoscenze acquisite, potrete allargare il campo di indagine alla ricerca del significato di altri importanti . Ecco un elenco di alcuni , , che si ritrovano frequentemente nelle opere di tutti i tempi. simboli della Storia dell’arte oggetti piante animali Alloro • Cigno • Fenice • Mirto • Rondine • Agnello • Ciliegie • Fulmine • Noce • Rosa • Ape • Cipresso • Gatto • Nodo • Scimmia • Arcobaleno • Civetta • Ghiro • Occhio • Scorpione • Asino • Corvo • Giglio • Olivo • Sole • Atlante • Cranio • Leone • Orecchio • Spirale • Balena • Delfino • Lepre • Orso • Struzzo • Bilancia • Diamante • Lira • Palma • Topo • Bue • Edera • Luna • Pavone • Toro • Cane • Elefante • Mandorla • Perla • Torre • Cervo • Ermellino • Maschera • Porta • Usignolo • Chiave • Farfalla • Mela • Quercia • Uva • Ogni gruppo sceglie quali simboli studiare e ricerca a quali significati alludono, mostrando almeno due opere in cui essi compaiono. Per condividere la propria ricerca, prepara poi per ogni simbolo, riportando: un cartellone o una slide su PowerPoint che cosa rappresenta, in una breve descrizione; alcune immagini delle opere in cui esso figura.  >> pagina 331   FASE 3 Inventare un’opera ricca di simboli Organizzate una per mostrare i cartelloni o le slide di PowerPoint e per spiegare il significato degli elementi dell’elenco che avete scelto. presentazione in classe A questo punto conoscete un modo diverso per rappresentare emozioni, valori, situazioni. hanno suscitato maggiormente il vostro interesse? Quali usereste se doveste realizzare un’opera? Quali simboli Scegliete il soggetto per un : può essere un autoritratto, una scena familiare, il ritratto di una persona cara… Realizzatelo con la tecnica che più vi piace, ma facendo attenzione a inserire uno o più dei simboli che avete scoperto per rappresentare le caratteristiche dei personaggi raffigurati. quadro  FASE 4 Condividere l’esperienza Una volta terminato il vostro elaborato, assegnategli un titolo . Ognuno dovrà presentare ai compagni il proprio quadro comunicando solo il titolo e la tecnica usata. I compagni, che conoscono il valore degli elementi simbolici rappresentati, attraverso domande, provano a di ogni elaborato; infine, chiedono all’autore quanto della loro analisi e lettura corrisponda alle sue reali intenzioni. dare un’interpretazione In questo modo sarà possibile scoprire quanti è possibile assegnare a un’opera. significati diversi DIARIO DI BORDO Leggo le opere cogliendone le simbologie e l’organizzazione da usare nella realizzazione del prodotto di gruppo.         Progetto il mio elaborato in modo coerente rispetto all’opera di approfondimento.         Realizzo adeguatamente il prodotto con tecniche e materiali differenti.         So comunicare gli elementi caratteristici dell’opera approfondita attraverso il lavoro realizzato.         Presento con un linguaggio adeguato le caratteristiche stilistiche dell’opera creata in confronto all’elemento approfondito.         Sono curioso/a e desideroso/a di scoprire i perché.         Imparo autonomamente cose che non mi sono state spiegate.         So lavorare in gruppo in modo attivo e propositivo.