L’OTTOCENTO La Secessione Viennese Alla fine dell’Ottocento, in Austria si sviluppa una particolare declinazione dell’Art Nouveau nota come Secessione Viennese. La parola “secessione”, che significa separazione, vuole indicare la tendenza a distaccarsi dall’arte tradizionale – ancora ispirata all’Antico e caratterizzata da ricchi motivi ornamentali – a favore di uno . stile essenziale e geometrico CONCETTO CHIAVE Uno caratterizza le architetture della Secessione Viennese. stile geometrico Il simbolo della Secessione L’architetto Joseph Maria (Troppau, Repubblica Ceca 1867-Düsseldorf 1908) realizza nella capitale austriaca un piccolo padiglione ( ) che doveva ospitare le riunioni e le mostre degli artisti del movimento e mostrare nelle forme e nei materiali i princìpi di semplificazione e razionalità. Alla decorazione interna partecipa con un ruolo di primo piano un grande pittore della cerchia della Secessione Viennese: (Vienna 1862-1918). Il padiglione è una , sormontata da un frontone simile a quello di un tempio, e ha una pianta molto semplice, con pareti lisce e quasi disadorne. In questa architettura essenziale si inserisce, come elemento profondamente innovativo e rivoluzionario, la , composta da migliaia di foglie di alloro realizzate in rame ricoperto da lamine d’oro, che brillano in netto contrasto con la semplicità dell’edificio sottostante. Olbrich 1 Gustav Klimt costruzione cubica cupola traforata , Padiglione della Secessione, 1898-1899. . 1 Joseph Maria Olbrich Vienna Una collaborazione tra artisti L’architetto viennese Josef (Brtnice, Repubblica Ceca 1870-Vienna 1956) come Olbrich si forma a Vienna, ma è a Bruxelles che costruisce il suo capolavoro: Palazzo Stoclet ( ). All’esterno l’edificio si presenta semplice e poco decorato; in realtà tutta la superficie è rivestita di lastre di prezioso marmo, mentre le cornici delle finestre sono realizzate in bronzo. Ancora più sofisticato è l’interno, sempre decorato di lastre di marmo, dove si inserisce un prezioso : come già nel Palazzo della Secessione Viennese, i cartoni per la decorazione del fregio sono del pittore Gustav Klimt (pp. 384-385). Hoffmann 2 fregio a mosaico , Palazzo Stoclet, 1905-1911. Bruxelles. 2 Josef Hoffmann Palazzo Stoclet è composto da una serie di liberi volumi allungati che culmina in un’alta torre su cui si trova un in bronzo. gruppo scultoreo