L’ARTE GRECA VISITA GUIDATA >> analisi d’opera Fidia, Ictino e Callicrate Acropoli di Atene e Partenone LA STORIA L’ sorge nella parte più elevata della città, su un’altura, ed è circondata da mura difensive: in caso di attacco da parte di altre o di nemici stranieri i cittadini ateniesi potevano trovarvi un rifugio sicuro. Ha origini molto antiche: i Micenei furono i primi a costruire qui un palazzo andato poi perduto; in seguito l’Acropoli fu trasformata in un luogo sacro su cui sorgevano edifici che vennero distrutti durante le guerre contro i Persiani. Nel V secolo a.C. Pericle (495-429 a.C.), che governava la città, decise di edificare grandi e importanti templi che prendessero il posto di quelli rasi al suolo dai Persiani. L’Acropoli ospita, ancora oggi visibili, i , il , l’ con la , il e, al di fuori delle mura, l’ e il . Acropoli póleis Propilei Tempietto di Atena Nike Eretteo Loggetta delle Cariatidi Partenone Odeon Teatro di Dioniso 440 a.C. ca. Pericle (a nome della di Atene) Datazione Collocazione Atene Committenza pólis Veduta dell’Acropoli di Atene. >> pagina 62 L’opera racconta Disegno ricostruttivo dell’Acropoli di Atene nel V secolo. Asset ID: 303 ( ) sta-vidrac-acropoli-di-atene-e-il-50.mp4 1 All’Acropoli di Atene si accede percorrendo la Via Sacra, che attraversava tutta la città fino alla scalinata di fronte ai , un vero e proprio , tanto grandioso da sembrare un tempio. L’edificio posto alla sinistra dei Propilei ospitava la Pinacoteca, luogo in cui si custodivano i dipinti dei più celebri pittori del tempo; sulla destra si trova invece il piccolo tempio dedicato alla dea (Atena vincitrice). Propilei ingresso monumentale Atena Nike 2 Entrando, oltrepassate le colonne poste all’interno dei Propilei, c’è il basamento sul quale anticamente era posta la (Atena che combatte), scultura alta circa 7,5 metri visibile anche dalla città bassa. statua della dea Atena Prómachos 3 Sulla destra si trova il Partenone, sulla sinistra l’ , un tempio completamente diverso rispetto agli altri, sia perché realizzato seguendo l’andamento del terreno che presenta più dislivelli, sia perché dedicato a più divinità, Atena Polias e Poseidon-Eretteo. Nell’Eretteo si trova la che si affaccia sulla città: uno spazio architettonico aperto, la cui copertura è retta da sei statue femminili. Queste sculture sono dette “cariatidi” per ricordare le donne della città di Carie che, secondo la tradizione, erano state rese schiave per aver dato appoggio agli invasori persiani: rappresentano dunque, simbolicamente, la punizione inflitta dagli Ateniesi a questa città. Al di fuori delle mura si trova il teatro di Dioniso, costruito sfruttando il pendio della collina. Eretteo Loggetta delle Cariatidi IL PARTENONE Il Partenone, progettato dagli architetti Ictino e Callicrate sotto la supervisione del celebre scultore Fidia, che ne ha realizzato tutte le decorazioni, è un dedicato alla dea Atena. Il nome deriva dalla di Atena (vedi pag. 70), un tempo collocata nella cella e poi andata perduta. È il tempio più grandioso dell’antichità, percorso su tutti i lati da colonne doriche: 8 in facciata e 17 sui lati lunghi. Nella cella, preceduta da un prònao con sei colonne doriche, una fila a due piani di colonne doriche circondava la statua colossale della dea. Le decorazioni del Partenone sono molto elaborate. All’esterno correva il , le cui metope presentavano un rilievo molto distaccato dal fondo; lungo la parete esterna della cella correva invece un che raffigurava, in rilievo più basso, le Panatenee (feste in onore di Atena). Sui frontoni, nei , erano collocate numerose statue ora conservate al British Museum di Londra. Il Partenone è stato edificato in , ma anticamente, come tutti i templi, era dipinto con colori vivaci. tempio dorico monumentale statua Parthènos fregio dorico fregio ionico timpani marmo bianco Disegno ricostruttivo del Partenone. , marmo. Atene, Nuovo Museo dell’Acropoli. Frammento del fregio ionico del Partenone Pianta del Partenone.