L’ARTE GRECA I bronzi di Riace Il , compreso tra il V e il IV secolo a.C., è quello in cui si impone lo stile più rappresentativo della scultura greca. “Classico” significa, letteralmente, “ciò che è eccellente nella sua classe” e che, per questo, diviene un modello di perfezione. Gli scultori ricercano nelle loro statue posizioni meno rigide e un modo per rappresentare il . Si affermano poi le regole che saranno alla base dell’idea di bellezza e perfezione delle forme. periodo classico movimento CONCETTO CHIAVE La vuole rappresentare la e il . scultura classica bellezza movimento Belli come divinità Nel 1972, al largo della costa di , in Calabria, sono state ritrovate due splendide statue di bronzo, alte quasi 2 metri, che raffigurano due guerrieri nudi. Si tratta di sculture greche originali del , probabilmente trasportate da una nave naufragata durante il viaggio dalla Grecia a Roma. L’ , che si è diffuso in Grecia dal V secolo a.C., permette agli artisti di rappresentare il corpo umano con una ; la posa dei due guerrieri è infatti meno rigida, e la muscolatura è resa in modo accurato. I due bronzi hanno la stessa posizione: entrambi sono raffigurati in piedi, con la gamba sinistra in avanti, il braccio sinistro piegato per sostenere lo scudo (che non si è conservato) e il braccio destro disteso lungo il fianco per reggere una lancia o una spada, anche questa perduta. Durante il restauro si è scoperto che sono stati usati per denti e ciglia, per gli occhi e per le labbra. Riace periodo classico uso del bronzo maggiore naturalezza argento avorio rame , 460 a.C. ca., bronzo con inserti in rame, avorio e lamina d’argento, h 198 cm. Reggio Calabria, Museo Archeologico Nazionale. 1 Bronzo di Riace A , 430 a.C. ca., bronzo con inserti in rame, avorio e lamina d’argento, h 198 cm. Reggio Calabria, Museo Archeologico Nazionale. 2 Bronzo di Riace B