L’ARTE ETRUSCA E ROMANA >> L'arte romana          VISITA GUIDATA >> analisi d’opera Arte romana Pantheon 118-125 d.C. (ricostruzione) marmi, bronzo Roma imperatore Adriano Datazione  Materiale  Collocazione  Committenza  LA STORIA Il (in greco, “tutti gli dèi”) è stato originariamente costruito per volontà del console Marco Vespasiano Agrippa, genero dell’imperatore Augusto. Gravemente danneggiato da un incendio, nel II secolo d.C. fu ricostruito dall’imperatore Adriano nelle forme che vediamo ancora oggi. Pantheon IL SOGGETTO Il Pantheon rappresenta uno dei capolavori indiscussi dell’architettura di tutti i tempi: è infatti la prima costruzione con una copertura a cupola di così vaste dimensioni; questa diventerà fonte di ispirazione per gli architetti di ogni tempo e luogo. L’opera racconta Il Pantheon si presenta suddiviso in due parti: il prònao (l’ingresso) a pianta rettangolare; il tempio vero e proprio (la cella), a pianta circolare.  Asset ID: 307 ( )  sta-vidrac-pantheon90.mp4 1 Il è costituito da tre file di colonne parallele alte più di 12 metri, con fusto liscio e capitello corinzio, realizzate con materiali pregiati. Queste sostengono l’architrave, che reca una dedica ad Agrippa; sopra si erge il timpano, contornato dalla cornice. prònao 2 Superato il prònao, ci si trova di fronte al grande portale in legno (che sostituisce l’originale bronzeo, rimosso nel corso del Seicento) e si arriva all’interno della ; l’ambiente circolare interno ha un diametro di base di 43 metri, pari ai 43 metri dell’altezza: in questo spazio può essere contenuta perfettamente una sfera. Il perimetro interno presenta (rientranze) che ospitavano un tempo le statue delle divinità e oggi le tombe di importanti personaggi della storia e dell’arte, come alcuni re d’Italia e il pittore Raffaello Sanzio. La decorazione a motivi geometrici delle pareti e del pavimento è realizzata con . cella nicchie marmi pregiati 3 Ciò che cattura l’attenzione all’interno della cella è l’enorme (metà sfera) composta da 5 file di 28 lacunari (o ), rientranze di forma rettangolare che diminuiscono di dimensione a mano a mano che ci si avvicina all’unico punto luce di tutta la struttura: l’ posto al centro, il cui diametro misura circa 9 metri. La luce illumina l’interno del tempio in modo scenografico: ogni giorno, alle ore 12, lo spazio è invaso da una vera e propria cascata luminosa. cupola emisferica cassettoni oculo circolare 4 Le , cioè la base circolare, sono spesse circa 6 metri, perché devono reggere il peso della cupola, che invece ha uno spessore minore: le sue pareti si assottigliano a mano a mano che ci si avvicina alla sommità e sono realizzate con la tecnica del cementizio che le rende più leggere, ma non per questo meno resistenti. Gli spioventi del tetto del prònao e la parte esterna della cupola erano rivestite di , oggi andate perdute, come molte altre decorazioni che ornavano l’esterno del Pantheon. mura del tamburo tegole di bronzo dorato