TEMA 1 IL SISTEMA TERRA: STRUTTURA, AMBIENTI E POPOLAMENTO 1.1 La struttura della Terra La Terra, a differenza degli altri pianeti del sistema solare, è un sistema vivente , caratterizzato dalla relazione tra gli esseri viventi che la popolano (uomini, animali, vegetali) e gli elementi naturali che la compongono (aria, acqua, rocce). Per studiarla gli scienziati propongono di suddividerla in una serie di involucri, le cosiddette “sfere terrestri”, ognuna delle quali dotata di particolari caratteristiche. Queste sfere sono l’atmosfera, l’idrosfera, la geosfera. L’erosione costiera a Port Campbell, in Australia. La “sfera” esterna della Terra L’involucro più esterno è l’ , che avvolge la Terra con uno spessore gassoso di circa 1000 km. L’aria che la compone è formata da azoto (78%), ossigeno (21%) e da altri gas, tra cui l’anidride carbonica, l’idrogeno e il metano, che formano, tutti insieme, il restante 1%. atmosfera L’atmosfera al suo interno non è omogenea, ma varia a seconda dell’altezza; per questo viene suddivisa in diversi strati. Il più vicino al nostro pianeta si chiama , e la sua altezza dal suolo dipende dalla latitudine. È lo strato che presenta la maggiore concentrazione di ossigeno e dove si trova anche il vapore acqueo. Quest’ultimo, che si forma in seguito all’evaporazione delle acque superficiali della Terra (mari, fiumi e laghi), è tra i fattori decisivi che influenzano i fenomeni meteorologici. troposfera La arriva fino a 50 km di altezza dal suolo; in questo strato l’ossigeno si trasforma in , il gas che consente la sopravvivenza della vita sulla Terra, perché crea una barriera al passaggio diretto delle radiazioni ultraviolette emesse dalla luce solare, altrimenti dannose per gli esseri viventi. stratosfera o zon o Tra i 50 e gli 80 km di altezza si trova la , seguita dalla , tra gli 80 e i 500 km di altezza, e dalla , tra i 500 e i 1000 km di altezza. mesosfera termosfera esosfera   Atmosfera: l’involucro gassoso della Terra Acqua e terra L’insieme di tutte le acque del globo terrestre, presenti allo stato liquido, solido e gassoso, costituisce l’ : essa occupa il 71% del nostro pianeta ed è quasi interamente composta dall’acqua salata dei mari e degli oceani. Solo il 3% dell’idrosfera è formato da acqua dolce, che si concentra in gran parte nei ghiacci delle calotte polari. idrosfera La parte solida del nostro pianeta, costituita da diversi strati di rocce sovrapposti, è definita . Il è la parte più interna, si trova tra i 2900 e i 5370 km di profondità ed è caratterizzato da temperature elevatissime e da materiali rocciosi incandescenti. Il , situato tra i 40 e i 2900 km di profondità, è composto da materiali fluidi e parzialmente fusi per le elevate temperature che raggiunge. Infine la è la parte superficiale, composta da rocce solide, che insieme alla parte superiore del mantello forma la . geosfera nucleo mantello crosta litosfera Gli strati fondamentali della geosfera.   › pagina 111    La vita sulla Terra L’insieme degli esseri viventi e dei loro ambienti prende il nome di . Essa comprende gli strati più bassi dell’atmosfera, tutta l’idrosfera e la parte superficiale della litosfera, cioè quella porzione della Terra dove sono presenti condizioni favorevoli alla vita. Tra queste, il calore e la luce del Sole sono i fattori determinanti dei processi naturali, come la fotosintesi clorofilliana e il ciclo delle acque, indispensabili per la sopravvivenza di tutti gli organismi viventi. biosfera Terre in movimento  La crosta terrestre è in costante movimento, perché le rocce solide della litosfera “galleggiano” e slittano sulla materia fluida che compone il mantello. Questi spostamenti ne alterano la struttura, provocando i cosiddetti fenomeni tettonici, quali l’attività sismica (terremoti ed eruzioni vulcaniche), l’ , cioè il processo di formazione delle montagne, e la ( ), da cui dipende l’attuale aspetto degli oceani e delle terre emerse del nostro pianeta. orogenesi deriva dei continenti ▶ FOCUS La Terra infatti ha subito profonde trasformazioni rispetto alle sue origini, che risalgono a circa 4,5 miliardi di anni fa. Fino a 250 milioni di anni fa esisteva un’unica massa continentale, chiamata ), e un unico grande oceano, detto . Oggi gli oceani sono tre: l’Atlantico, il Pacifico e l’Indiano. I continenti invece sono cinque: Africa, America, Antartide, Australia ed Eurasia. Quest’ultimo, pur formando un’unica massa continentale, per ragioni storiche e culturali viene comunemente suddiviso in due continenti: l’Asia e l’Europa. Pangea ( ▶ FOCUS Panthalassa L’illustrazione mostra alcune fasi della deriva dei continenti. FOCUS La teoria della deriva dei continenti (vedi illustrazione in alto) fu elaborata nel 1912 dal meteo­rologo e astronomo tedesco Alfred Wegener, che osservò come la conformazione attuale delle coste orientali dell’America meridionale combaciasse quasi perfettamente con quella delle coste occidentali dell’Africa. Ipotizzò quindi che in origine esistesse un’unica massa, la Pangea, che cominciò a dividersi per effetto dei movimenti della crosta terrestre intorno a 180 milioni di anni fa, dando luogo a due grandi blocchi continentali: la Laurasia e la Gondwana. Circa 130 milioni di anni fa il processo di allontanamento dei continenti proseguì e alla fine la superficie terrestre arrivò ad assumere l’aspetto attuale. PANGEA E DERIVA DEI CONTINENTI GUIDA ALLO STUDIO Quali sono le “sfere” in cui gli scienziati suddividono la Terra? Che cos’è la biosfera? Che cos’è la Pangea? Quali trasformazioni ha subito?